Da Costa salva il risultato in due occasioni con delle parate strepitose. Le pagelle azzurre di Novara vs Pescara 1-0.
Nel recupero dell’incontro tra Novara Calcio e Delfino Pescara 1936, rinviata per nebbia lo scorso 26 ottobre 2015, valevole per la decima giornata di Serie B, gli azzurri allenati da Mister Baroni che a Bari avevano giocato una buona prestazione macchiata solo all’ultimo minuto di recupero dall’incredibile autorete di Faraoni, sono scesi in campo determinati e con la consapevolezza di poter disputare una buona gara contro un avversario difficile e ostico, forte del 4-1 “rifilato” al Crotone.
Dopo una prima fase di studio, al 10 minuto il Pescara prova a rendersi pericoloso con una punizione da fuori area calciata da Memushaj che termina a lato.
Al 19 minuto azione corale sulla fascia sinistra con traversone in area fermato dal portiere del Pescara; al 23 minuto Faraoni subisce un brutto colpo in testa durante uno scontro con Lapadula ed è costretto ad uscire dal campo per farsi medicare; al 27 minuto la prima pericolosa occasione per il Novara che sfiora la rete del vantaggio: il portiere del Pescara Fiorillo, con una grandissima parata, nega la gioia del goal a Faragò che con un preciso colpo di testa indirizza il pallone nell’angolino da pochi passi, servito in precedenza da Troest; un minuto più tardi Bruno del Pescara è ammonito dal Direttore di gara per fallo in fase offensiva.
Al 33 minuto arriva la risposta di Da Costa che para un pallone pericoloso tuffandosi in estensione sul secondo palo: Memushaj, servito da un banale errore difensivo di Faraoni, calcia da centro area un perfetto tiro a giro che il portiere azzurro devia in angolo.
Al 38 minuto Faragó dopo una progressione centrale scocca un tiro ribattuto dalla difesa; la prima frazione di gioco termina in parità.
Nella ripresa subito al 47 minuto l’ex azzurro Alessandro Crescenzi ci prova con un tiro da fuori area ma non riesce a impensierire Da Costa.
Al 49 minuto una punizione dalla trequarti per il Novara: la battuta di Casarini termina a fil di palo e al 55 minuto Faraoni calcia un perfetto cross in area ma per due volte sia Faragò che Evacuo lisciano la deviazione vincente sotto porta; due minuti più tardi il Pescara ricorre al primo cambio: entra Forte al posto di Bruno già ammonito nel primo tempo e graziato dall’arbitro per un secondo fallo meritevole di altro cartellino giallo.
Al 58 minuto il Novara trova la meritata rete del vantaggio con un gran goal di Felice Evacuo che, liberatosi dalla marcatura di Crescenzi, trafigge il portiere Fiorillo con un potente colpo di testa, servito con un perfetto pallone pennellato in area da Viola.
Al 65 minuto anche il Novara effettua il primo cambio: entra Gonzalez al posto di Rodriguez e al 68 minuto il Pescara sostituisce Cocco per l’ex azzurro Sansovini.
Al 69 minuto Memushaj tira in porta senza impensierire il portiere azzurro Da Costa e al 76 minuto Viola calcia un gran tiro da fuori area ma il portiere del Pescara interviene sicuro nella presa.
Al 79 minuto il Pescara prova il tutto per tutto con il terzo cambio: Caprari lascia il posto al giovane Mitrita che si mette subito in mostra al 82 minuto con una percussione fermata dalla difesa novarese.
Al 83 minuto mister Baroni effettua il secondo cambio: Corazza prende il posto di Signori e al 84 minuto Evacuo impegna in due tempi il portiere Fiorillo con un tiro da fuori area.
Al 87 minuto Da Costa salva il risultato con una parata strepitosa: toglie, in tuffo, la palla dall'incrocio dei pali calciata con potenza da Crescenzi e al 90 minuto il Novara completa i cambi a disposizione: esce Evacuo tra gli applausi scroscianti del pubblico del Piola e al suo posto entra in campo Dell'Orco.
Nei quattro minuto di recupero concessi dall’Arbitro Abbattista di Molfetta c’è tempo ancora per due emozioni: prima il gran tiro di Viola deviato in calcio d’angolo da Fiorillo e poi allo scadere l’ultimo sospiro per gli azzurri con un calcio di punizione velenosissimo del Pescara che esce a filo del secondo palo.
Il Novara Calcio sta esprimendo un ottimo calcio sia a livello difensivo con il portiere Da Costa, una vera sicurezza tra i pali, coadiuvato dai colleghi di reparto che non concedono spazi agli attaccanti avversari, sia con il centrocampo, formato da Viola, Casarini, Signori e Faragò, che costituisce un autentico baluardo invalicabile e filtra sul nascere le azioni avversarie; per raggiungere la perfezione manca solo che il reparto offensivo diventi più prolifico consentendo così di chiudere l’incontro, prima del 90 minuto, con più di un goal di scarto senza dover soffrire sino all’ultimo secondo dei minuti di recupero.
Con questa buona condizione fisica e mentale e con questo giusto modulo tattico la squadra azzurra potrà regalare grandi soddisfazioni ai tifosi e raggiungere l’ambita salvezza per rimanere in Serie B.
Sabato 7 novembre 2015 alle ore 15.00 arriverà allo Stadio Silvio Piola il Brescia dell’ex Caracciolo e sarà un’altra battaglia.
Copyrigh Antonio Poggi Steffanina