La speranza per conquistare la "salvezza" deve essere l'ultima a morire!
L'obbiettivo è crederci fino alla fine e sperare che il "vecchio cuore azzurro" continui a battere, solo così il Novara Calcio potrà provare a salvarsi dalla retrocessione in Serie C.
Il rischio che si avveri questa "sciagura" sportiva ormai è diventato altissimo visto che a oggi il Novara dovrebbe affrontare il Cesena nello spareggio play-out per non retrocedere e soprattutto le dirette concorrenti appaiono più in forma sia fisica che mentale: basti pensare, ad esempio, al trend positivo della Ternana, fanalino di coda, che nelle ultime quattro gare ha conseguito tre vittorie e un pareggio mentre gli azzurri solamente due pareggi.
Ad aggravare le speranze di rimanere a giocare nella Serie "Cadetta" c'è anche il calendario degli ultimi cinque incontri che non è per nulla favorevole alla formazione allenata da Mister Di Carlo: sabato 28 aprile ci sarà la difficile trasferta contro la capolista Empoli che davanti al proprio pubblico potrà conquistare la promozione anticipa in Serie A, martedì 1 maggio invece sarà la volta della trasferta contro la Cremonese che lotta per salvarsi, sabato 5 maggio al "Piola" arriverà il Pescara che è un altro diretto concorrente, sabato 12 maggio ci sarà la difficile trasferta contro il Perugia che sta provando a entrare nei play-off e infine venerdì 18 maggio avviverà a Novara la Virtus Entella agguerrita per restare in Serie B.
Ormai non sono più ammessi passi falsi e bisogna "stracciare" il terribile copione che vede la formazione azzurra non essere più padrona del proprio campo: quest'anno in 19 gare disputate al "Piola" ha perso 9 volte conseguendo solo 5 vittorie e 5 pareggi; è veramente un magro bottino per una formazione che deve provare a salvarsi!
Sabato scorso contro il Venezia, allenato da Filippo Inzaghi, si è ripetuta la "solita" partita che ha visto il Novara soccombere davanti al proprio pubblico, incapace di reagire sotto i colpi subiti in contropiede dagli avversari: ancora una volta la difesa che è stata un "colabrodo" e ha subito tre reti.
Gli azzurri hanno retto solamente 27 minuti in vantaggio nel primo tempo: al 16' minuto Casarini ha portato in vantaggio il Novara con un velenoso diagonale, non impossibile da parare, che ha beffato il portiere veneziano ma al 43' minuto Marsura, servito da Farzerano, ha ristabilito la parità.
Nella ripresa la compagine novarese, come da consuetudine, si è squagliata e ha subto in contropiede altre due reti: al 62' minuto ancora Farzerano, sfuggito a Del Fabro sulla fascia, ha servito in area Buscagin che con un bel tiro ha trafitto Montipó e al 81' minuto sempre Farzerano ha fornito un preciso assist per Marsura che di sinistro ha segna la terza rete.
I tifosi azzurri, seppur delusi dall'annata calcistica sin qui disputata, in queste ultime cinque gare dovranno supportare più che mai il Novara in questo momento di difficoltà ed essere il "dodicesimo" uomo in campo per spronare i giocatori a compiere un'impresa difficile ma ancora realizzabile.
Copyright Antonio Poggi Steffanina