Torna l’iniziativa realizzata per promuovere il Progetto per Tommaso. Da martedì 9 a giovedì 11 aprile 2019 insegnanti, allievi e piccoli cittadini protagonisti di incontri, workshop e laboratori per riflettere sulla “vita on line” e sui temi caldi di bullismo e cyberbullismo.
Torna l’appuntamento con “The Wild Web”, momento di dibattito e riflessione inserito tra le iniziative del Progetto per Tommaso; progetto promosso da Rotary Club Val Ticino di Novara, realizzato da ASL Novara – Dipartimento Materno Infantile e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese Onlus.
Per l’edizione 2019, come lo scorso anno, il programma di “The Wild Web” sarà articolato su tre giornate, grazie alla sinergia del Rotary Club Val Ticino con il Rotary Club Novara San Gaudenzio, Rotary Club Novara e del Distretto Rotary 2031.
“Anche quest’anno i tre Rotary Club novaresi, grazie anche al prezioso contribuito del Distretto Rotary 2031, hanno finanziato con 10.000 euro il District Grant “Progetto per Tommaso The Wild Web 2019” - affermano Carla Occhetta Presidente Rotary Club Val Ticino di Novara, Paolo Cattaneo Presidente Rotary Club Novara e Fabio Magnoni Presidente Rotary Club Novara San Gaudenzio - Rivolgiamo un sentito ringraziamento alla Fondazione Comunità Novarese Onlus e al Presidente Cesare Ponti per il costante supporto a questo nostro progetto di rilevanza sociale, in cui crediamo fortemente. Siamo convinti che continuando a lavorare sui giovani si possa fare la differenza e affrontare questo problema nel modo più efficace”.
Il Progetto per Tommaso nasce nel 2010, con lo scopo di combattere il bullismo e il cyberbullismo, accompagnando gli studenti in una navigazione internet sempre più sicura ed educando al corretto utilizzo degli strumenti informatici, attraverso il lavoro dei peer educators nelle scuole.
I numeri del successo del Progetto parlano da sé: dal 2010 sono stati coinvolti otto istituti novaresi: il Liceo Scientifico Antonelli, l’IIS Pascal di Romentino, il Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto, il Liceo Artistico Musicale e Coreutico Casorati, il Liceo delle Scienze Umane Bellini, l’Istituto Tecnico Mossotti, l’Istituto Tecnico Industriale Omar e l’Istituto Tecnico Industriale G. Fauser. Ad oggi il numero di peer educators formati è di 1.027 e il numero totale di studenti raggiunti è di 13.684. Negli ultimi anni, anche alcune scuole medie del territorio hanno richiesto l’intervento dei peer educators coinvolgendo oltre 2.000 studenti più giovani; essendo ormai evidente che l’età a rischio per l’utilizzo di smartphone e di altri strumenti informatici sia drasticamente scesa.
La peer education, cioè l’educazione alla pari, rappresenta il naturale passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. Il percorso di formazione dei gruppi di peer è gestito da figure professionali dell’ASL, da esperti informatici, da rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
“Quest’anno - spiega Susanna Borlandelli, Referente del Progetto per Tommaso – abbiamo voluto aprire, martedì 9 aprile, ascoltando le richieste di alcuni insegnanti che, da anni, interagiscono con il “Progetto per Tommaso” e proponendo, quindi, un momento di formazione utile al riconoscimento degli aspetti psicologici e di contesto che inducono l’uso di un linguaggio ostile; fenomeno poi amplificato dai social media. Il successo dei laboratori per le scuole medie presentati nella scorsa edizione ne ha decretato la reiterazione nella giornata del 10 aprile mentre proposta inedita è, invece, costituita dalle attività ludiche centrate sui temi delle emozioni, dei conflitti, del corretto utilizzo delle nuove tecnologie organizzate l’11 aprile nel cortile del Broletto per gli alunni delle scuole primarie. Fondamentale in queste due giornate sarà il coinvolgimento di alcuni peer, che avranno modo di affiancare figure di professionisti”.
Il programma “The Wild Web 2019 - Progetto per Tommaso” prevede tre appuntamenti:
Mercoledì 10 aprile, nelle aule dell’istituto comprensivo Margherita Hack a Novara, la mattina riservata agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, sarà a cura di EssereUmani Onlus. L’esperienza sarà divisa in due momenti (9.00-11.00 e 11.00-13.00) così da garantire a tutte le classi iscritte, in diversi turni, di partecipare a workshop incentrati sui temi di gestione dei conflitti, cittadinanza digitale e cyberbullismo. La partecipazione dei peer, inoltre, arricchirà l’esperienza fornendo strumenti per vivere nel migliore dei modi la vita online e proponendo la mediazione come strumento efficace per superare le difficoltà nella relazione con i pari.
Giovedì 11 aprile, nel cortile del Broletto di Novara, gli alunni delle scuole primarie potranno approfondire la tematica della cittadinanza digitale seguendo un percorso, proposto sempre da EssereUmani Onlus, composto di diversi stand in cui i “piccoli cittadini digitali” (vedi allegati) potranno approfondire tematiche centrali quali l’ascolto, la cooperazione e l’uso del web, oltre a un momento di lettura organizzato all’interno del Circolo dei lettori.
Nello specifico, al Circolo dei lettori, i Volontari Rotary della lettura (nati come service del Rotary Club Novara) proporranno agli studenti un momento di riflessione attraverso la lettura ad alta voce di un racconto sul bullismo.
«Il Progetto per Tommaso in questi anni - commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese Cesare Ponti – ha ottenuto numerosi riconoscimenti sia tra i ragazzi che lo citano sempre insieme alle esperienze più significative svolte in questo ambito, sia tra psicologi ed esperti del settore che sono entrati in contatto con metodologie e risultati del Progetto. La Fondazione è fermamente convinta della necessità di azioni attivate direttamente su ragazzi sempre più giovani che, stando anche ai fatti di cronaca, sono quelli potenzialmente più in pericolo. Abbiamo riscontrato, già lo scorso anno, come attività in classe che mettano “sul tavolo” la questione e stimolino gli allievi a esprimere emozioni e vissuto, siano una chiave molto efficace per affrontare il problema e, in futuro, tentare di combatterlo sul nascere. Quest’anno, poi, portare il “Progetto per Tommaso” anche fuori dalle aule e organizzare nel centro città un “laboratorio digitale” peri più piccoli è, sicuramente, una nuova, interessante possibilità di riflettere sulla problematica, alla luce del sole».
Diversi, insomma, i livelli di successo del “Progetto per Tommaso”, nei suoi nove anni di vita.
«Psicologi ed esperti di settore, entrati in contatto con il Progetto, hanno scelto di diventare testimoni diretti della sua validità – chiude Susanna Borlandelli – e numerosi sono i peer che, anche dopo il conseguimento del diploma, restano in contatto con i docenti referenti e con le operatrici dell’ASL, confermando il rapporto di fiducia e di cooperazione instaurato. Il “Progetto per Tommaso” comincia, inoltre, ad essere conosciuto anche fuori dal suo ambito territoriale. Nella giornata del Safer Internet Day, celebrata il 5 febbraio scorso, una rappresentanza dei nostri peer è intervenuta alla manifestazione organizzata presso il Centro Congressuale MiCo di Milano e il 14 febbraio a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, due peer del Liceo Casorati sono stati protagonisti di un intervento sui temi della mediazione e della risoluzione dei conflitti organizzato dal Consiglio regionale e dalla Garante dell’Infanzia e dall’Adolescenza del Piemonte. Sono tutte occasioni importanti per mostrare i nostri risultati ma anche per conoscere altre realtà impegnate nella costruzione di una Rete come luogo positivo e sicuro e per far riflettere i ragazzi sul ruolo attivo e responsabile che, in questo, ciascuno (di loro) deve avere».
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