Un servizio catering finanziato dalla Fondazione Rotary distribuirà sino a 5000 pasti al giorno ai malati ricoverati negli ospedali pubblici dello stato del Kerala-India.
Il clima festoso del Natale si sta lentamente dissolvendo ed il nuovo anno è iniziato, come al solito carico di promesse e di buoni propositi.
I buoni propositi del Rotary consistono nel porgere orecchio al bisogno rispondendo con azioni benefiche che si distinguono per un aspetto peculiare: puntano a produrre positivi effetti caratterizzati da auto-sostenibilità.
Missione del Rotary è infatti fare del bene al mondo in modo concreto e duraturo.
Nella città di Novara vivono e operano tre Rotary Club: il Novara, il Valticino ed il San Gaudenzio.
L'area di intervento di ciascun Club Rotary è, prima di tutto, il territorio su cui insiste e nel quale vivono i soci dei club. Le difficoltà socio-economiche di questi ultimi anni hanno colpito anche la nostra città ed il suo territorio.
I Club Novaresi, fedeli al mandato del Rotary International, si adoperano costantemente per porgere il loro aiuto costruttivo a coloro che ne hanno più bisogno, in collaborazione con le istituzioni cittadine e con le ONLUS attive nella città.
Non si deve però dimenticare che problemi ancor più drammatici e diffusi affliggono in altre aree del globo milioni di persone. Fame, malattie, guerre, causano difficoltà e sofferenze per noi inimmaginabili.
A questi problemi il Rotary cerca di porre un argine ricorrendo alla buona volontà ed allo spirito di iniziativa dei singoli Club. La maggior parte della popolazione del Kerala, stato del sud-ovest indiano, vive di agricoltura (riso, noci di cocco e banane) e di pesca, praticata con sistemi arcaici nelle abbondanti acque interne (back-waters), per le quali il paese gode anche di un modesto turismo.
Contadini e pescatori sono poverissimi: in caso di malattia, a differenza dei ceti più abbienti che fruiscono di attrezzatissime cliniche ed ospedali privati, debbono rivolgersi al sistema sanitario nazionale, gratuito per tutti ma di livello assai modesto.
I ricoverati nelle strutture pubbliche ricevono le cure primarie sufficienti a fronteggiare le loro malattie ma la cura della persona, cibo ed acqua potabile compresi restano a carico delle famiglie.
La povertà, la lontananza delle abitazioni dalla struttura ospedaliera, la scarsità di mezzi di trasporto sono ostacoli spesso insormontabili per i parenti dei ricoverati: il risultato è che il paziente, anche se clinicamente ben curato, può andare incontro a denutrizione e cadere in stato di inedia con esito anche mortale.
Fabiola Sinigaglia, Past-presidente del Rotary Club Novara, avendo conosciuto da vicino questa drammatica realtà, ha preso contatto con un Club Rotariano del luogo, il Greater Cochin, creando i presupposti necessari alla generazione di un progetto rotariano globale (Global Grant) finalizzato ad arginare questo abnorme stato di cose.
Nell'anno sociale 2016-2017 il Rotary Club Novara, con il supporto del Rotary Club Valticino e del Rotary Club Novara San Gaudenzio rispettivamente presieduti da Angelo Danieli e Antonio Poggi Steffanina, ha ideato un progetto che è stato condiviso e finanziato con 50.000$ dalla Fondazione Rotary, consistente nella creazione di un servizio di ristorazione collettiva in grado di distribuire quotidianamente fino a 5000 pasti al giorno.
I ricoverati negli ospedali pubblici potranno fruire del servizio a titolo gratuito anche grazie al continuativo supporto di una ONLUS locale, la Associazione Sehyoon.
L'auto-sostenibilità del progetto sarà garantita dalla vendita del servizio catering ad aziende, centri direzionali, scuole ed anche in occasione di festività pubbliche e private quali i matrimoni.
L'iniziativa rotariana novarese in territorio indiano avrà un'ulteriore importante ricaduta positiva a livello sociale grazie all'allestimento di corsi di formazione professionale riconosciuti dal governo con i quali giovani volonterosi potranno acquisire competenze professionali specifiche nel settore della ristorazione.
L'attuazione del progetto è seguita con grande attenzione dai club novaresi: le installazioni tecniche sono in via di completamento ed il 4 marzo p.v. avrà luogo la cerimonia ufficiale di inaugurazione della nuova attività frutto del sostegno finanziario da parte della Fondazione Rotary, ma soprattutto frutto della volontà e dell'impegno dei rotariani novaresi.
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