La nota di CGIL e FPCGL
Nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 giugno, tre persone hanno sfondato la porta d'ingresso del Dea di Borgomanero e minacciato gli infermieri perchè prendessero subito in cura uno dei tre.
I tre, tuti giovani erano in evidente stato di ebbrezza e il personale del Pronto Soccorso ha chiamato i carabinieri, che hanno identificato i tre soggetti.
In una nota congiunta diffusa CGIL Novara VCO e FP CGIL Novara e VCO hanno commentato :
"Il 2 giugno 2023 nel presidio Ospedaliero dell’ASL di Borgomanero presso il Pronto Soccorso è avvenuto l’ennesimo episodio di violenza ed aggressione al personale sanitario.
Come FP CGIL e CGIL di Novara e Vco siamo ad esprimere tutta la nostra vicinanza al personale per l’accaduto e anche nei confronti degli utenti del pronto soccorso che in quel momento si sono trovati in mezzo ad una vicenda così spiacevole in un luogo di cura.
Riteniamo doveroso denunciare pubblicamente il grave fatto accaduto per evidenziare che il nostro sindacato continua a lottare contro "l'abitudine", alle aggressioni, a volte quasi quotidiane, al personale sanitario.
Evidenziamo che ci sono delle leggi Nazionali a tutela delle lavoratrici e lavoratori su questo argomento:
Più volte la FP CGIL Nazionale ha evidenziato che “le aggressioni al personale sanitario sono una vera e propria emergenza nazionale: solo negli ultimi 5 anni sono stati più di 12mila i casi di infortunio in occasione di lavoro accertati positivamente dall’INAIL e codificati come violenze, aggressioni, minacce e similari, con una media di circa 2.500 l’anno dei quali il 75% a danno delle donne”.
In questo contesto diventano indispensabili tutte le azioni di prevenzione e la denuncia di qualsiasi forma di aggressione.
nell’ottobre del 2020 è stata finalmente approvata la Legge n. 113/2020 che reca
le disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie
nell’esercizio delle loro funzioni, un traguardo importante, fondamentale per la presa di
coscienza del problema.
È stato istituito l’osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie
e sociosanitarie che ha recentemente sottoposto all’attenzione del Ministro le principali
problematiche su cui sono impegnati i gruppi di lavoro: raccolta dei dati per un monitoraggio
puntuale del fenomeno delle aggressioni, anche attraverso una più stretta collaborazione con
le regioni; campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini per una maggiore consapevolezza
del rapporto di fiducia con i medici e gli operatori sanitari; formazione per il personale sanitario.
Riteniamo per tanto opportuno e necessario che per la tutela e la salvaguardia degli operatori
e dei cittadini, questo importante lavoro di sorveglianza continui anche nel nostro territorio e
l’attenzione su questi sgradevoli episodi venga mantenuta il più alta possibile".
DP