Domenica 27 settembre alle ore 16 nella zona nord di Borgomanero è stata inaugurata “Casa Irene”, destinata all’accoglienza delle donne vittime di violenza. Alla presenza di mons. Bettazzi, Vescovo Emerito di Ivrea e di don Luigi Ciotti, Mario Metti, presidente dall’Associazione Onlus
“Mamre” ha tracciato il percorso che ha condotto alla realizzazione di un grandioso progetto. «Abbiamo fatto la scelta di creare un nuovo centro perché la casa “Piccolo Bartolomeo” in base alle norme più recenti è inadatta a proseguire il servizio. E non essendo possibile una sua ristrutturazione, si sono resi necessari l’acquisto di un terreno e la costruzione di un nuovo edificio».
Il complesso, ideato dal compianto Marco Preti e dall’arch. Carlo Quirico, comprende un patio ricco di luce dove i bambini potranno passare il loro tempo tenuti sotto controllo, attraverso una vetrata, da madri ed educatrici, e un orto didattico dove verranno coltivate piante officinali e frutta e verdura: una prima opportunità lavorativa per le ospiti, un primo passo verso il reinserimento nella società. L’edificio è dotato di una cucina, un soggiorno, una sala da pranzo, degli uffici, uno spazio giochi e uno per la psicomotricità, e le camere dove troveranno posto madri e figli.
La realizzazione dell’opera è durata più di sei anni ed è stata realizzata con il contributo di moltissimi cittadini, aziende, fondazioni, come la Comunità del Novarese, club service, come il Rotary Club Borgomanero-Arona, i cui rappresentanti hanno affollato, rispettando le regole anticovid, la cerimonia di inaugurazione, come testimonianza di stima e di apprezzamento per l’iniziativa dell’infaticabile Mario Metti.
Copyright Giuliano Ladolfi
Foto: Antonio Poggi Steffanina