Al Santissima Trinità di Borgomanero la pressione sui reparti dell’ospedale è tornata a livelli elevati.
Nei giorni scorsi si sono rivolte al Pronto Soccorso ogni giorno in media 10-12 persone COVID positive o sospette di esserlo, per la maggior parte in condizioni critiche e necessitanti ricovero in terapia subintensiva o addirittura Intensiva e in reparti di area medica a media intensità assistenziale
Il direttore del pronto soccorso Claudio Didino spiega: “La situazione è grave e preoccupante e i cittadini devono saperlo: abbiamo bisogno del loro aiuto, che facciano ciascuno la propria parte lavando le mani, mettendo la mascherina, evitando di assembrarsi e di venire in pronto soccorso solo per avere un tampone più velocemente
Aiutateci e aiutatevi a non diffondere il virus e permetteteci di concentrare tutte le nostre forze sui pazienti (ancora troppi) che si presentano con gravi sintomi e con serio pericolo di vita. In Ospedale stiamo facendo il massimo, ma le nostre risorse non sono infinite.
Il sistema ospedaliero è sottoposto in queste settimane ad un carico ancora maggiore rispetto a quanto accaduto durante le precedenti “ondate” epidemiche. I posti letti nei reparti di terapia intensiva e subintensiva sono praticamente al limite e il Pronto Soccorso è costretto a richiedere lunghe attese anche ai pazienti per cui è previsto il ricovero. Raccomando con forza di utilizzare questo servizio, indispensabile e vitale, solo quando necessario. Per i codici di bassa intensità (verde e soprattutto bianco) i tempi per l’effettuazione della visita possono essere anche di molte ore. Non siamo usciti dall’emergenza epidemica”.
Si ricorda che prima di accedere al Pronto Soccorso la persona è soggetta a pre-triage per stabilire la bassa o alta probabilità di malattia, per cercare di evitare il più possibile che il virus possa diffondersi nell’ambiente ospedaliero ed indirizzare il paziente al percorso NO-COVID o COVID (in caso di tampone positivo).
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Foto tratta dalla pagina FB di Ospedale Borgomanero