La sua storia di dolore
Novara 27 Maggio 2021
E’ opinione diffusa che chi diventa mamma accetti subito e senza riserve il nuovo nato, ma non è sempre così , soprattutto se il neonato ha qualche problema di salute.
Questo è quanto accaduto alla moglie di Paolo Bonolis, Sonia Bruganelli, al momento della nascita della piccola Silvia.
La Bruganelli ha infatti raccontato che alla nascita la piccola era risultata affetta da una gravissima cardiopatia. Lei aveva solo 27 anni e la delusione per non essere riuscita a fare una figlia “normale” è stata grande, soprattutto dal momento che Sonia era una persona abituata a cercare di avere sempre il meglio. Così ’, ha mollato la presa ed ha abdicato al suo ruolo di madre.
Ovvio che questo suo comportamento abbia portato ad una crisi con il marito che ha dovuto ricoprire il doppio ruolo di padre e madre per più di un anno .
Ma quella di Sonia non era cattiveria, era solo il fatto che non ce la faceva, che aveva attacchi di panico continui che le impedivano proprio di avere un rapporto con la piccola.
Chi ha cambiato le cose è stato il secondo figlio che a nove anni, dopo l'ennesimo attacco di panico, le disse: "Mamma ma tu muori".
Parole dure, che l’hanno toccata nel profondo e l’hanno fatta uscire dal suo isolamento emotivo.
Oggi Silvia ha 18 anni e nonostante sia affetta da una patologia che comporta disturbo motorio e disturbo del linguaggio, è una ragazza che vive serena, grazie soprattutto all’impegno dei suoi genitori e dei suoi fratelli. Per tutti loro lei è “luce allo stato puro”.
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Fanpage
E’ opinione diffusa che chi diventa mamma accetti subito e senza riserve il nuovo nato, ma non è sempre così , soprattutto se il neonato ha qualche problema di salute.
Questo è quanto accaduto alla moglie di Paolo Bonolis, Sonia Bruganelli, al momento della nascita della piccola Silvia.
La Bruganelli ha infatti raccontato che alla nascita la piccola era risultata affetta da una gravissima cardiopatia. Lei aveva solo 27 anni e la delusione per non essere riuscita a fare una figlia “normale” è stata grande, soprattutto dal momento che Sonia era una persona abituata a cercare di avere sempre il meglio. Così ’, ha mollato la presa ed ha abdicato al suo ruolo di madre.
Ovvio che questo suo comportamento abbia portato ad una crisi con il marito che ha dovuto ricoprire il doppio ruolo di padre e madre per più di un anno .
Ma quella di Sonia non era cattiveria, era solo il fatto che non ce la faceva, che aveva attacchi di panico continui che le impedivano proprio di avere un rapporto con la piccola.
Chi ha cambiato le cose è stato il secondo figlio che a nove anni, dopo l'ennesimo attacco di panico, le disse: "Mamma ma tu muori".
Parole dure, che l’hanno toccata nel profondo e l’hanno fatta uscire dal suo isolamento emotivo.
Oggi Silvia ha 18 anni e nonostante sia affetta da una patologia che comporta disturbo motorio e disturbo del linguaggio, è una ragazza che vive serena, grazie soprattutto all’impegno dei suoi genitori e dei suoi fratelli. Per tutti loro lei è “luce allo stato puro”.
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