I pareri sono tanti…
Sette anni fa , il 29 dicembre 2013 una caduta da fermo sugli sci a Meribel provocò gravi danni cerebrali a Michael Schumacher.
Rimase in coma per un anno e poi si risvegliò , ma sul suo stato di salute e sulla sua riabilitazione permane un alone di mistero Schumacher non viene visto in pubblico da quel terribile incidente sugli sci e da allora quasi nessuna informazione è filtrata sul suo stato di salute..
Ci sono ogni tanto alcuni aggiornamenti sulle su condizioni, ad esempio il presidente della Fia, Jean Todt che è andato a fargli visita, dichiara che l’ex pilota “continua a lottare“ ed è molto ben curato e comodamente sistemato. Spero che il mondo sarà in grado di vederlo di nuovo. Questo è ciò per cui lui e la sua famiglia stanno lavorando “. La famiglia di Michael avrebbe chiesto all’equipe medica che lo cura nella sua villa sul Lago di Ginevra, in Svizzera, di adottare delle misure d’emergenza per proteggerlo dal rischio covid
Anche Elisabetta Gregoraci durante una puntata del Grande Fratello Vip ha voluto dire la sua (quanto veritiera non si sa) “Schumacher non parla, ma comunica solamente con gli occhi attraverso un macchinario speciale, tramite il quale si può capire se è cosciente o meno. Solo tre persone possono andare a trovarlo e io so chi sono”
La voce più autorevole e credibile è quella del neurologo svizzero Erich Riederer che pare conoscere molto bene i fatti e dichiara che Schumi non tornerà mai al pieno delle sue capacità, non sarà mai più il grande Schumi che era prima dell’incidente avvenuto nel 2013. Il medico si sbilancia, e crede che parte della colpa possa essere attribuita ai primi dottori che lo hanno curato al Chu di Grenoble che avrebbero indugiato troppo, per l’enorme paura di sbagliare.
Le sue parole: “ penso che sia in uno stato vegetativo irreversibile, è sveglio ma non risponde, respira, il suo cuore batte, può probabilmente mettersi seduto e fare piccoli passi con un aiuto, ma non di più”.
Gli fa eco il Dottor Nicola Acciari, neurochirurgo dell’Ospedale Bellaria di Bologna “‘Dobbiamo immaginare una persona diversa da quella che ricordiamo sulle piste. Le condizioni di Michael richiedono attenzioni a 360 gradi che non riguardano solo gli esiti del trauma cerebrale. Mi riferisco ad atrofia muscolare, alterazione dei tendini, osteoporosi e alterazioni anche organiche in una situazione molto, molto delicata che in persone meno fortunate dal punto di vista economico si traducono spesso nella fine precoce perché possono insorgere conseguenze irreversibili”.
Un’altra notizia arriva dal quotidiano francese Le Dauphine, che scrive che l’ex campione della Ferrari verrà operato con le cellule staminali per provare a rigenerare il sistema nervoso. Un intervento del quale non si conoscono ancora le procedure, le tecniche, né tantomeno i risultati, ma che pare verrà eseguito come sperimentazione per stimolare il cervello.
Philippe Menasché, il medico francese presso il cui reparto di chirurgia cardiovascolare dell’Ospedale Pompidou di Parigi, ha voluto fare chiarezza rispetto alle troppe illazioni circolate. “Con la mia equipe non stiamo facendo nessuna sperimentazione, termine abominevole che non appartiene a una visione seria della medicina. È vero che sono stato il primo a fare trapianti di cellule staminali sul cuore ma il ciclo di test clinici si è concluso due anni fa“.
Infine anche Bernie Ecclestone, ex boss della Formula 1, ha rivelato il suo pensiero su Schumacher: “Michael era un po’ arrogante, pensava sempre di essere meglio lui della macchina e non conosceva i limiti, però diciamo che eri sicuro che avrebbe portato a termine il lavoro che gli avevi dato da svolgere”, ma non si è sbilanciato a fare pronostici.
E poi ci sono gli sciacalli, quelle persone che si approfittano delle condizioni precarie di salute di un personaggio per fare soldi. Secondo quanto riportato dal tabloid inglese ‘The Mirror’ alcune foto di Schumacher, definite macabre, sono state ‘rubate’ all’interno della sua casa in Svizzera in cui sta svolgendo la riabilitazione e le stesse foto sarebbero state messe in vendita alla cifra di 1 milione di sterline.
Ma l’unica che davvero può dire qualcosa sulle condizioni dell’ex pilota è la moglie, le cui parole sono riportate sul tabloid britannico Mirror “Le grandi cose iniziano con piccoli passi. Potete stare certi che è nelle migliori mani possibili e che stiamo facendo di tutto per aiutarlo. Vi preghiamo di comprendere che stiamo seguendo le volontà di Michael nel mantenere riservato un argomento così delicato come la sua salute”.,
Chi però si è molto risentito del totale riserbo di Corinna è Willi Weber, ex manager di Schumacher, che, intervistato dal quotidiano Kolner Express, ha parlato sottolineando come lui non sappia assolutamente nulla sulle reali condizioni di salute del campione tedesco a causa della privacy imposta dalla moglie Corinna: “Mi piacerebbe stringergli la mano, magari sapere come sta, ma tutto questo è rifiutato da Corinna. Teme che capisca immediatamente la verità e che riveli tutto al pubblico”.
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Michael Schumacher.