Novara 10 maggio 2020
L’ansia spesso si accompagna ad attacchi di panico: si è assolutamente certi di star morendo , ma non si sa quale sia la causa, il respiro diventa corto, ci si sente soffocare, la concentrazione va a farsi benedire, braccia , gambe, spesso anche le labbra formicolano e possono arrivare ad irrigidirsi
La paura la fa da padrona e impedisce a chi ne soffre di avere una vita normale.
Paola Perego ha sperimentato tutto questo fin dall’età di 16 anni quando ebbe il suo primo attacco mentre era in auto con il suo ragazzo.
Spaventata, era andata dal medico, ma erano tempi in cui gli attacchi di panico non erano presi in seria considerazione , e la cosa peggiore era quindi la sensazione di solitudine assoluta nessuno poteva capire quello che provava lei.
Non riusciva a fare le cose più semplici, come guidare, uscire da sola, farsi la doccia quando in casa non c’era nessuno e così è iniziato il suo calvario tra medici e medicine…
Queste ultime tenute sempre a portata di mano , ma con la massima attenzione a non farsi vedere mentre le prendeva.
E’ arrivata persino all’autolesionismo pur di sentire un dolore che fosse fisico e non psichico…
La sua compagna di vita era diventata la paura costante di morire. Una paura durata 30 anni durante i quali nessuno si è accorto del suo dolore.
Veniva definita come fredda, algida, fredda e controllata, mentre in realtà era esattamente l’opposto, ma cercava di difendersi come poteva.
Oggi, dopo essere stata in terapia e aver capito che erano la sua mania del controllo , la sua convinzione di poter risolvere i problemi di tutti, di dover trovare una soluzione a ogni cosa, il suo bisogno di mettere tutto al proprio posto, a provocare gli attacchi di panico, ha vinto la sua battaglia, ed è guarita.
Per questo ha scritto un libro sulla sua esperienza: Dietro le quinte delle mie paure, dove racconta tutto e dove spera di far capire agli altri che se si chiede aiuto al medico giusto è molto più facile guarire.
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Paola Perego
L’ansia spesso si accompagna ad attacchi di panico: si è assolutamente certi di star morendo , ma non si sa quale sia la causa, il respiro diventa corto, ci si sente soffocare, la concentrazione va a farsi benedire, braccia , gambe, spesso anche le labbra formicolano e possono arrivare ad irrigidirsi
La paura la fa da padrona e impedisce a chi ne soffre di avere una vita normale.
Paola Perego ha sperimentato tutto questo fin dall’età di 16 anni quando ebbe il suo primo attacco mentre era in auto con il suo ragazzo.
Spaventata, era andata dal medico, ma erano tempi in cui gli attacchi di panico non erano presi in seria considerazione , e la cosa peggiore era quindi la sensazione di solitudine assoluta nessuno poteva capire quello che provava lei.
Non riusciva a fare le cose più semplici, come guidare, uscire da sola, farsi la doccia quando in casa non c’era nessuno e così è iniziato il suo calvario tra medici e medicine…
Queste ultime tenute sempre a portata di mano , ma con la massima attenzione a non farsi vedere mentre le prendeva.
E’ arrivata persino all’autolesionismo pur di sentire un dolore che fosse fisico e non psichico…
La sua compagna di vita era diventata la paura costante di morire. Una paura durata 30 anni durante i quali nessuno si è accorto del suo dolore.
Veniva definita come fredda, algida, fredda e controllata, mentre in realtà era esattamente l’opposto, ma cercava di difendersi come poteva.
Oggi, dopo essere stata in terapia e aver capito che erano la sua mania del controllo , la sua convinzione di poter risolvere i problemi di tutti, di dover trovare una soluzione a ogni cosa, il suo bisogno di mettere tutto al proprio posto, a provocare gli attacchi di panico, ha vinto la sua battaglia, ed è guarita.
Per questo ha scritto un libro sulla sua esperienza: Dietro le quinte delle mie paure, dove racconta tutto e dove spera di far capire agli altri che se si chiede aiuto al medico giusto è molto più facile guarire.
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Paola Perego