Vittima o carnefice della famiglia?
Una donna, oramai da anni, in rotta con tutta la famiglia che dopo aver fatto causa ai suoi tre figli avuti da Elkann e a sua madre Marella per l’eredità dell’Avvocato se la prende anche con Maria, la primogenita dei 5 figli avuti da de Pahlen, per la custodia dei nipoti.
Un racconto che pare un romanzo giallo, ma è pura verità.
Margherita Agnelli e suo marito Serge De Pahlen 7 anni fa hanno intentato in Svizzera un processo contro la primogenita Maria attivando giudiziariamente contro di lei una procedura di «limitazione dell’ autorità genitoriale» e di «ritiro del diritto di custodia» per portarle via i due figli.
Tutto comincia nel 2006, quando Maria (a 23 anni) sposa a Mosca Georgy Maevskiy, un ragazzo georgiano conosciuto all’università della capitale russa. Margherita Agnelli e il marito non approvano quel matrimonio e convincono la giovane a stipulare una sorta di contratto prematrimoniale con Georgy.
Lei è incinta e torna in Svizzera con il giovane marito che però viene trattato malissimo dai suoceri, non parla altra lingua che il russo e nel lavoro che gli viene affidato a Ginevra nella casa editrice di Serge De Pahlen si trova a subire molte umiliazioni.
La loro bambina , Anastasja Marella nasce in Svizzera, ma poi genitori e bimba tornano in Russia, questa volta in Siberia dove Georgy ha trovato lavoro come vicepresidente della Camera di commercio.
Dopo qualche mese Maria va a vivere a Gorno Altaisk, a quasi quattromila km da Mosca e dal marito e dove nasce il suo secondogenito Sergey Maevskiy.
La lontananza dal marito, i dissidi con i suoceri e i problemi familiari diventano assillanti tanto che il matrimonio finisce nel 2010. La separazione è molto burrascosa, Georgy minaccia di tenere con sé i bambini, Maria si spaventa, i suoi genitori la raggiungono e la persuadono a lasciare che i due piccoli partano con i nonni per la Svizzera per le feste di Natale, rassicurandola che li terranno solo 15 giorni e poi lei li raggiungerà appena possibile.
Ma Georgy non firma il permesso sui passaporti dei suoi figli, e presenta in Tribunale una dettagliata memoria con gravi (e false) accuse alla sua ormai ex-moglie.
Il marito di Margherita Agnelli , Serge De Pahlen , riesce però a ottenere in poche ore due nuovi passaporti per i nipotini. Il genero riesce a impedire lo stesso la loro partenza con un blitz all’ aeroporto ma viene ridotto a più miti consigli con una montagna di denaro, che accetta, ma in realtà si vendica dando a Margherita e Serge un documento con inverosimili e orrende accuse contro contro Maria.
I piccoli Anastasja e Sergey lasciano così la Russia e non vi faranno mai più ritorno, perché resteranno sempre con i nonni. Maria inizialmente li raggiunge per le feste di fine anno, ma poi deve ripartire per la Russia per completare le procedure del divorzio e da quel momento in pratica, perderà i suoi figli perché la promessa di Margherita e Serge di tenerli solo due settimane non verrà mai mantenuta.
Maria scrive a fratelli e sorelle, denuncia i presunti soprusi della madre, non ottiene solidarietà: nessuno osa mettersi contro Margherita. John non si fa trovare, Lapo cazzeggia, Ginevra ascolta e basta e lei allora, parte e va in Georgia dove allaccia una nuova relazione sentimentale da cui nasce Roman, ma il padre del piccolo, terrorizzato dal potere e dagli «avvertimenti» che gli arrivano dalla Svizzera dalla famiglia De Pahlen, sparisce.
Maria viene tormentata e vessata dall’ ex marito, lasciata senza denaro dai genitori, rifiutata dai fratelli, senza casa e in precarie condizioni di salute (ha addirittura un infarto) e riesce a rientrare in Svizzera solo dopo due anni quando finalmente ottiene il divorzio, ma i bambini che hanno rispettivamente poco meno di tredici anni la femmina e non a ancora dieci il maschietto, non la considerano più la loro mamma. Ci ha pensato nonna Margherita a fargliela dimenticare….
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L’udienza finale del processo intentato contro Maria dai suoi genitori ha convalidato la decisione presa a suo tempo…i bambini resteranno con i nonni. Decisione suffragata anche da una inveritiera perizia di tale dr. M. Chanez, esperto di psicoterapia infantile, il quale stila giudizi medici su di lei senza averla mai incontrata né visitata, e addirittura dall' entrata in scena di un altro medico, il dr. Mayor, psichiatra personale di Margherita Agnelli (il che dunque implica che lei sia da tempo in cura) che sostiene che la danneggiata sia Margherita e non Maria.
Maria ora vive a Tbilisi in Georgia con il figlio Roman però è ancora decisa a combattere: qualcuno le ha messo a disposizione un avvocato di Ginevra per aiutarla a chiedere il disconoscimento di paternità verso i suoi genitori, e che sia la giurisdizione italiana a occuparsi del caso, dato che i suoi figli hanno passaporto italiano e russo e quindi la magistratura svizzera non può decidere la sorte di minori cittadini di un altro Paese (in questo caso l’Italia).
Solo il tempo potrà dire se la lotta di Margherita contro la figlia Maria la vedrà davvero vincitrice o se invece dovrà rassegnarsi a perdere la custodia dei due piccoli, ma il danno ormai è fatto e se anche i due bambini dovessero essere resi alla madre, il loro rapporto è ormai irrimediabilmente compromesso.
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Foto tratta dal profilo FB di margherita Agnelli