Novara 19 aprile 2020
Gianluca Vialli è un uomo estremamente coraggioso e ci fa piacere annunciare che l’ex attaccante di Sampdoria e Juventus ed ex allenatore del Chelsea, a dicembre 2019 ha finito la chemioterapia cui era sottoposto per un tumore al pancreas.
Il tumore al pancreas è brutto e cattivo e quindi per Vialli è stato davvero un calvario sopportare 17 mesi di nausea, perdere la barba, i baffi e i peli delle sopracciglia , sentirsi sempre stanco, triste e spaventato.
Però è finita.
Adesso i peli delle sopracciglia e della barba stanno ricrescendo e la sua vita – anche se obbligatoriamente in quarantena causa epidemia – ha iniziato nuovamente ad essere bella.
Vialli aveva parlato per la prima volta della sua battaglia contro un tumore al pancreas in un libro dal titolo “Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili” libro che vale la pena di leggere, perché scritto da una persona che attraverso il tumore ci è passata e l’ha superato.
Vialli sta vivendo a Londra con la moglie Cathryn e le figlie Olivia e Sofia, ed è in isolamento obbligato dal coronavirus , come tutti, ma non se ne fa un problema.
Dopo aver sconfitto un tumore, restare a casa per lui è più appagante che per molti altri: può stare di più con la famiglia, può avere ritmi più lenti e se salteranno i Campionati Europei, cui avrebbe partecipato come team manager dell’Italia, pazienza.
Per lui oggi quello che conta di più è la salute!
COPYRIGHT DP
Foto tratta dal profilo FB di Gianluca Vialli
Gianluca Vialli è un uomo estremamente coraggioso e ci fa piacere annunciare che l’ex attaccante di Sampdoria e Juventus ed ex allenatore del Chelsea, a dicembre 2019 ha finito la chemioterapia cui era sottoposto per un tumore al pancreas.
Il tumore al pancreas è brutto e cattivo e quindi per Vialli è stato davvero un calvario sopportare 17 mesi di nausea, perdere la barba, i baffi e i peli delle sopracciglia , sentirsi sempre stanco, triste e spaventato.
Però è finita.
Adesso i peli delle sopracciglia e della barba stanno ricrescendo e la sua vita – anche se obbligatoriamente in quarantena causa epidemia – ha iniziato nuovamente ad essere bella.
Vialli aveva parlato per la prima volta della sua battaglia contro un tumore al pancreas in un libro dal titolo “Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili” libro che vale la pena di leggere, perché scritto da una persona che attraverso il tumore ci è passata e l’ha superato.
Vialli sta vivendo a Londra con la moglie Cathryn e le figlie Olivia e Sofia, ed è in isolamento obbligato dal coronavirus , come tutti, ma non se ne fa un problema.
Dopo aver sconfitto un tumore, restare a casa per lui è più appagante che per molti altri: può stare di più con la famiglia, può avere ritmi più lenti e se salteranno i Campionati Europei, cui avrebbe partecipato come team manager dell’Italia, pazienza.
Per lui oggi quello che conta di più è la salute!
COPYRIGHT DP
Foto tratta dal profilo FB di Gianluca Vialli