Novara 5 agosto 2020
Tutto è nato da una dichiarazione fatta da Cirillo al settimanale Nuovo, nella quale parlando delle parole dette da Magalli ad collega Adriana Volpe, ha espresso il suo giudizio, definendo il presentatore cattivo e che per amore della battuta sarebbe capace di fare male anche a sua mamma”.
Parole molto dure che hanno suscitato l’immediato risentimento di Magalli e una querela per diffamazione per Cirillo-
Riportiamo il post di Magalli su Facebook dove ha spiegato il motivo per cui ha deciso di portare in tribunale l’ex collega: “Perché non è che tutti quelli che hanno bisogno di visibilità debbono per forza cercarla parlando male di me, mentendo, per finire sui giornali”.A parte che sono cattivo ha scritto che ho cacciato Adriana (e non è vero) e che ho cacciato lui (e non è vero). Io non ho mai cacciato nessuno in vita mia e non ho nemmeno il potere di farlo. Se avessi avuto quel potere, che attiene solo alla direzione artistica (autori, regista, capo struttura, direttore di rete), se potessi cacciare chiunque a mio piacimento quattro e quattr’otto, Adriana, con la quale non sono andato d’accordo da subito, sarebbe restata otto anni? E in più si permette di dire che ironizzavo sul Parkinson di mia madre dicendole che poteva suonare le maracas, Dipingendomi come un figlio cinico e spietato. Allora, intanto mia madre non ha mai avuto il Parkinson, e poi la battuta delle maracas la fece da noi in studio Bruno Lauzi, che il Parkinson lo aveva purtroppo, ironizzando su se stesso. E lui lo sa bene”.
Parole altrettanto dure, per di più scritte e non verbali, quindi ancora più dirette.
Come finirà? Staremo a vedere, ma per Cirillo temiamo che i tempi si stiano facendo bui
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Giancarlo Magalli
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tutto è nato da una dichiarazione fatta da Cirillo al settimanale Nuovo, nella quale parlando delle parole dette da Magalli ad collega Adriana Volpe, ha espresso il suo giudizio, definendo il presentatore cattivo e che per amore della battuta sarebbe capace di fare male anche a sua mamma”.
Parole molto dure che hanno suscitato l’immediato risentimento di Magalli e una querela per diffamazione per Cirillo-
Riportiamo il post di Magalli su Facebook dove ha spiegato il motivo per cui ha deciso di portare in tribunale l’ex collega: “Perché non è che tutti quelli che hanno bisogno di visibilità debbono per forza cercarla parlando male di me, mentendo, per finire sui giornali”.A parte che sono cattivo ha scritto che ho cacciato Adriana (e non è vero) e che ho cacciato lui (e non è vero). Io non ho mai cacciato nessuno in vita mia e non ho nemmeno il potere di farlo. Se avessi avuto quel potere, che attiene solo alla direzione artistica (autori, regista, capo struttura, direttore di rete), se potessi cacciare chiunque a mio piacimento quattro e quattr’otto, Adriana, con la quale non sono andato d’accordo da subito, sarebbe restata otto anni? E in più si permette di dire che ironizzavo sul Parkinson di mia madre dicendole che poteva suonare le maracas, Dipingendomi come un figlio cinico e spietato. Allora, intanto mia madre non ha mai avuto il Parkinson, e poi la battuta delle maracas la fece da noi in studio Bruno Lauzi, che il Parkinson lo aveva purtroppo, ironizzando su se stesso. E lui lo sa bene”.
Parole altrettanto dure, per di più scritte e non verbali, quindi ancora più dirette.
Come finirà? Staremo a vedere, ma per Cirillo temiamo che i tempi si stiano facendo bui
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Foto tratta dalla pagina FB di Giancarlo Magalli
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