Un attore vero, un uomo tormentato
Novara 20 febbraio 2020
E’ morto da solo e povero. Il suo corpo è stato trovato nell’appartamento dove viveva a Passoscuro, sul litorale romano.
Ha avuto una grande popolarità con l’interpretazione del pittore Antonio Ligabue in uno sceneggiato televisivo del 1977. Poi nell’81 fu don Luigi Sturzo, poi il Ciccio Ingravallo di Quel pasticciaccio brutto di via Merulana, nello sceneggiato tratto dal capolavoro di Carlo Emilio Gadda. Nel 2008 è stato il politico Franco Evangelisti ne Il divo di Paolo Sorrentino; nel 2012 è nel cast del film di Rocco Mortelliti La scomparsa di Patò, tratto dal romanzo di Andrea Camilleri. Da ultimo nel 2019 con E pensare che ero partito così bene..”testi suoi e del regista Marco Mattolini.
Era sposato con Micaela Pignatelli da cui ha avuto i figli Alessandro e Lorenzo., poi ha avuto anche un terzo figlio, Ruben, nato da una relazione con la produttrice olandese Loes Kamsteeg.
Non era una persona facile (lo ammetteva lui stesso) con cui convivere e infatti le donne della sua vita e i figli, piano piano si sono allontanati da lui, l’unico che ha tenuto duro è stato il fratello minore Riccardo, esile e timido, che l’ha accudito dopo tutto l’ alcol, i sonniferi, la solitudine e la depressione tenendosi però sempre ad una certa distanza .
Era povero perché aveva speso tutto in donne, vodka e cocaina (cinque grammi di coca al giorno, solo di polvere bianca avrà bruciato circa 7 milioni) Scarpe e cravatte no perché che non le metteva mai.
L’alcool era il suo compagno di vita …”È bellissimo ubriacarsi” diceva…. E poi fumava, fumava,,,,fino a 50-60 sigarette al giorno.
Sapeva di non essere stato un buon padre , ma non si è mai pentito di niente.
Addio Flavio Bucci. Grande attore, anche nella vita.
Copyright DP
Foto tratta dal profilo FB di Flavio Bucci
E’ morto da solo e povero. Il suo corpo è stato trovato nell’appartamento dove viveva a Passoscuro, sul litorale romano.
Ha avuto una grande popolarità con l’interpretazione del pittore Antonio Ligabue in uno sceneggiato televisivo del 1977. Poi nell’81 fu don Luigi Sturzo, poi il Ciccio Ingravallo di Quel pasticciaccio brutto di via Merulana, nello sceneggiato tratto dal capolavoro di Carlo Emilio Gadda. Nel 2008 è stato il politico Franco Evangelisti ne Il divo di Paolo Sorrentino; nel 2012 è nel cast del film di Rocco Mortelliti La scomparsa di Patò, tratto dal romanzo di Andrea Camilleri. Da ultimo nel 2019 con E pensare che ero partito così bene..”testi suoi e del regista Marco Mattolini.
Era sposato con Micaela Pignatelli da cui ha avuto i figli Alessandro e Lorenzo., poi ha avuto anche un terzo figlio, Ruben, nato da una relazione con la produttrice olandese Loes Kamsteeg.
Non era una persona facile (lo ammetteva lui stesso) con cui convivere e infatti le donne della sua vita e i figli, piano piano si sono allontanati da lui, l’unico che ha tenuto duro è stato il fratello minore Riccardo, esile e timido, che l’ha accudito dopo tutto l’ alcol, i sonniferi, la solitudine e la depressione tenendosi però sempre ad una certa distanza .
Era povero perché aveva speso tutto in donne, vodka e cocaina (cinque grammi di coca al giorno, solo di polvere bianca avrà bruciato circa 7 milioni) Scarpe e cravatte no perché che non le metteva mai.
L’alcool era il suo compagno di vita …”È bellissimo ubriacarsi” diceva…. E poi fumava, fumava,,,,fino a 50-60 sigarette al giorno.
Sapeva di non essere stato un buon padre , ma non si è mai pentito di niente.
Addio Flavio Bucci. Grande attore, anche nella vita.
Copyright DP
Foto tratta dal profilo FB di Flavio Bucci