Novara 5 Maggio 2021
Christian De Sica, figlio del mai dimenticato regista e attore Vittorio De Sica, ha compiuto 70 anni e 50 di una carriera L’attore, ha alle spalle una serie di enormi successi al cinema e in tv ed è sempre stato molto amato dal pubblico, un po’ meno dai colleghi.
Ha infatti raccontato un episodio che lo scosse profondamente nel 2000: durante una vacanza a Cortina nel periodo natalizio un petardo sparato la notte di Capodanno lo ferì, colpendolo in un occhio e mettendolo fuori uso e alcuni colleghi provarono ad approfittarsi della situazione.
In quei mesi doveva recitare ‘Un americano a Roma’ al Sistina e più di un collega si precipitò dall’impresario Garinei dicendo: “ De Sica ormai è cieco, prendo io il suo posto.”
Per fortuna però dopo 9 operazioni l’occhio guarì e l’attore potè riprendere lo spettacolo che fu un enorme successo”.
Christian, è sposato con la sorella di Carlo Verdone, Silvia, (da cui ha avuto due figli, Brando e Maria Rosa.
Il loro amore è solidissimo. Come racconta Christian, che ricorda che i primi tempi in cui era fidanzato con lei facevano la fame ed era lei a portare i soldi a casa. Pagava l’affitto della casetta in cui vivevamo, perché lui , nelle prime apparizioni cinematografiche guadagnava pochissimo. Solo quando firmò il primo contratto con Carlo Vanzina disse a Silvia che da quel momento avrebbero mangiato bene. E così fu
De Sica ringrazia ogni giorno di averla con sè perché oltre che una compagna di vita, lei è anche la sua agente: non guadagna, ma le fa piacere
Ha qualche rimpianto Christian… per esempio l’aver fatto sempre lo stesso genere di film, non aver potuto lavorare con Tornatore nel film 'L’uomo delle stelle che il regista aveva scritto per lui , ma Christian era impegnato in 'S.P.Q.R.', così la sua parte è andata a Sergio Castellitto , e aver perso un altro film meraviglioso di Rob Marshall, il regista premio Oscar di Chicago. Gli aveva offerto un ruolo in 'Nine', ispirato al musical e al capolavoro '8 e ½' di Federico Fellini”.
E chiudiamo con alcuni aneddoti raccontati dall’attore stesso:
«Una volta che venne a casa Charlie Chaplin e, assieme a mamma, aspettavamo papà. Avrò avuto 5-6 anni e il grande Charlot, già anziano, per intrattenermi nell’attesa, giocava con la sua bombetta. Io non sapevo chi fosse e, quando arrivò mio padre, gli dissi “c’è un vecchio scemo che gioca col cappello!”»
Quando avevo 2 anni, sul set del film Stazione Termini mi scappava la popò e mi ero messo sul vasino . Montgomery Clift, protagonista del film, durante una pausa prese un altro vasino e si accucciò anche lui vicino a me, per farmi compagnia».
«Una volta», ricorda ancora De Sica, «mi sono scontrato con Carlo Verdone, che oggi è anche mio cognato, davanti a casa mia. Lui dice che mi ha menato, invece ci siamo solo strattonati. Lui ce l’aveva con me perché uscivo con sua sorella. Mi diceva: “Tu sei un pu****re, esci con mia sorella che ha la coda di cavallo, è piccola!”».
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Christian De Sica
Christian De Sica, figlio del mai dimenticato regista e attore Vittorio De Sica, ha compiuto 70 anni e 50 di una carriera L’attore, ha alle spalle una serie di enormi successi al cinema e in tv ed è sempre stato molto amato dal pubblico, un po’ meno dai colleghi.
Ha infatti raccontato un episodio che lo scosse profondamente nel 2000: durante una vacanza a Cortina nel periodo natalizio un petardo sparato la notte di Capodanno lo ferì, colpendolo in un occhio e mettendolo fuori uso e alcuni colleghi provarono ad approfittarsi della situazione.
In quei mesi doveva recitare ‘Un americano a Roma’ al Sistina e più di un collega si precipitò dall’impresario Garinei dicendo: “ De Sica ormai è cieco, prendo io il suo posto.”
Per fortuna però dopo 9 operazioni l’occhio guarì e l’attore potè riprendere lo spettacolo che fu un enorme successo”.
Christian, è sposato con la sorella di Carlo Verdone, Silvia, (da cui ha avuto due figli, Brando e Maria Rosa.
Il loro amore è solidissimo. Come racconta Christian, che ricorda che i primi tempi in cui era fidanzato con lei facevano la fame ed era lei a portare i soldi a casa. Pagava l’affitto della casetta in cui vivevamo, perché lui , nelle prime apparizioni cinematografiche guadagnava pochissimo. Solo quando firmò il primo contratto con Carlo Vanzina disse a Silvia che da quel momento avrebbero mangiato bene. E così fu
De Sica ringrazia ogni giorno di averla con sè perché oltre che una compagna di vita, lei è anche la sua agente: non guadagna, ma le fa piacere
Ha qualche rimpianto Christian… per esempio l’aver fatto sempre lo stesso genere di film, non aver potuto lavorare con Tornatore nel film 'L’uomo delle stelle che il regista aveva scritto per lui , ma Christian era impegnato in 'S.P.Q.R.', così la sua parte è andata a Sergio Castellitto , e aver perso un altro film meraviglioso di Rob Marshall, il regista premio Oscar di Chicago. Gli aveva offerto un ruolo in 'Nine', ispirato al musical e al capolavoro '8 e ½' di Federico Fellini”.
E chiudiamo con alcuni aneddoti raccontati dall’attore stesso:
«Una volta che venne a casa Charlie Chaplin e, assieme a mamma, aspettavamo papà. Avrò avuto 5-6 anni e il grande Charlot, già anziano, per intrattenermi nell’attesa, giocava con la sua bombetta. Io non sapevo chi fosse e, quando arrivò mio padre, gli dissi “c’è un vecchio scemo che gioca col cappello!”»
Quando avevo 2 anni, sul set del film Stazione Termini mi scappava la popò e mi ero messo sul vasino . Montgomery Clift, protagonista del film, durante una pausa prese un altro vasino e si accucciò anche lui vicino a me, per farmi compagnia».
«Una volta», ricorda ancora De Sica, «mi sono scontrato con Carlo Verdone, che oggi è anche mio cognato, davanti a casa mia. Lui dice che mi ha menato, invece ci siamo solo strattonati. Lui ce l’aveva con me perché uscivo con sua sorella. Mi diceva: “Tu sei un pu****re, esci con mia sorella che ha la coda di cavallo, è piccola!”».
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Christian De Sica