Novara 7 Aprile 2021
E’ stata Miss Toscana, conquistando un posto a Miss Italia (da cui è stata poi squalificata per uno shooting fotografico senza veli) .
Dopo il debutto televisivo del ’98 la sua carriera ha subito uno stop con l’arresto del 2014 e la condanna al carcere , tra San Vittore, Bollate e Rebibbia con pena di 3 anni e 4 mesi per l’accusa di aver pagato con carte di credito non sue alberghi a cinque stelle e vari acquisti
Dopo l’esperienza della detenzione, sarebbe precipitata nelle sabbie mobili di una profonda crisi economica, tanto da essere costretta a chiedere un alloggio popolare e il reddito di cittadinanza.…
Oggi svela di essere stata per 2 mesi compagna di cella di Patrizia Reggiani, la donna mandante dell’omicidio del marito Maurizio Gucci nel 1995, e racconta:
“Mi ha impressionato quanto lei fosse a suo agio in carcere, quasi serena… Ripeteva spesso: 'Non ho bisogno di nessuno'”, In effetti, rinunciava persino all’ora d’aria: o restava in cella o andava in biblioteca.
Non veniva nemmeno a messa la domenica perché lo riteneva ipocrita. Tutte noi ci sfogavamo col cappellano, lei no.I
n prigione c’è l’obbligo di far la doccia ogni giorno ma lei si è sempre rifiutata e le guardie ormai non insistevano più. Si lavava a pezzi nel lavandino che usavamo per cucinare e il mercoledì, quando usciva in permesso, faceva la doccia a casa e andava dal parrucchiere.
Per lei condividere la doccia era impensabile ma era sempre in ordine e profumata. La cella era piccola, brutta e vecchia, col bagno alla turca, eppure quando piangevo lei mi guardava perplessa: ‘Perché piangi? Per me qui è come stare in albergo”.
Lubamba racconta anche che la Reggiani “E’ una donna molto dura e anche fredda, che però mi ha aiutata a reagire, a non lasciarmi travolgere dallo sconforto. Appena arrivai nella sua cella mi fu chiaro che ero un’ospite perché quella ormai era casa sua. L’ultimo giorno mi disse: Quando esci di qui non ti voltare a salutare nessuno, nemmeno se ti chiamano. Se ti giri ti porterà male, tornerai in cella. Guarda davanti e ricomincia tutto’.
COPYRIGHT DP
E’ stata Miss Toscana, conquistando un posto a Miss Italia (da cui è stata poi squalificata per uno shooting fotografico senza veli) .
Dopo il debutto televisivo del ’98 la sua carriera ha subito uno stop con l’arresto del 2014 e la condanna al carcere , tra San Vittore, Bollate e Rebibbia con pena di 3 anni e 4 mesi per l’accusa di aver pagato con carte di credito non sue alberghi a cinque stelle e vari acquisti
Dopo l’esperienza della detenzione, sarebbe precipitata nelle sabbie mobili di una profonda crisi economica, tanto da essere costretta a chiedere un alloggio popolare e il reddito di cittadinanza.…
Oggi svela di essere stata per 2 mesi compagna di cella di Patrizia Reggiani, la donna mandante dell’omicidio del marito Maurizio Gucci nel 1995, e racconta:
“Mi ha impressionato quanto lei fosse a suo agio in carcere, quasi serena… Ripeteva spesso: 'Non ho bisogno di nessuno'”, In effetti, rinunciava persino all’ora d’aria: o restava in cella o andava in biblioteca.
Non veniva nemmeno a messa la domenica perché lo riteneva ipocrita. Tutte noi ci sfogavamo col cappellano, lei no.I
n prigione c’è l’obbligo di far la doccia ogni giorno ma lei si è sempre rifiutata e le guardie ormai non insistevano più. Si lavava a pezzi nel lavandino che usavamo per cucinare e il mercoledì, quando usciva in permesso, faceva la doccia a casa e andava dal parrucchiere.
Per lei condividere la doccia era impensabile ma era sempre in ordine e profumata. La cella era piccola, brutta e vecchia, col bagno alla turca, eppure quando piangevo lei mi guardava perplessa: ‘Perché piangi? Per me qui è come stare in albergo”.
Lubamba racconta anche che la Reggiani “E’ una donna molto dura e anche fredda, che però mi ha aiutata a reagire, a non lasciarmi travolgere dallo sconforto. Appena arrivai nella sua cella mi fu chiaro che ero un’ospite perché quella ormai era casa sua. L’ultimo giorno mi disse: Quando esci di qui non ti voltare a salutare nessuno, nemmeno se ti chiamano. Se ti giri ti porterà male, tornerai in cella. Guarda davanti e ricomincia tutto’.
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