Trovata una soluzione che permette ai privati proprietari delle aree a Nord di poter procedere direttamente ad uno sviluppo delle stesse
Non è detta l'ultima parola, ma lunedì 27 marzo , il Consiglio Comunale di Borgomanero ha votato un atto decisamente importante per lo sviluppo della Città
La delibera di consiglio comunale aveva come oggetto la modifica n. 1 al vigente P.R.G.C che prevede per la località Beatrice a confine con il Comune di Gozzano, attualmente interessata da edificazione, la possibilità di attuazione anche per lotti scorporabili sottoposti a piano esecutivo convenzionato di iniziativa privata.
Afferma l’assessore all’urbanistica Elisa Zanetta “Le aree comprese nel piano della Beatrice localizzate a nord “sono delle aree di importanza strategica per lo sviluppo complessivo dell’area industriale. Sono infatti caratterizzate dalla presenza di attività già in essere o dismesse e sono funzionalmente connesse all’area industriale di Gozzano. Permettere, utilizzando la possibilità data dalla nostra Legge Regionale Urbanistica, di indicare per quelle aree una nuova modalità di attuazione mediante strumenti esecutivi di iniziativa privata, tende a dare una risposta concreta alle richieste che ci sono pervenute di attività economiche del nostro territorio che necessitano di ampliarsi o rilocalizzarsi e lo vogliono fare a Borgomanero e si pone come obiettivo quello di fare da volano per la trasformazione di tutta l’area. Siamo convinti come Amministrazione che l’area produttiva Beatrice possa diventare un importante tassello della nostra economia: oggi completamente bonificata, connessa infrastrutturalmente alla rete autostradale sia con il Casello di Borgomanero, sia di Arona, connessa mediante la Strada del Rubinetto al Distretto cusiano del rubinetto e del valvolame ancora oggi tra i distretti trainanti economicamente a livello nazionale, connessa strettamente anche alla zona industriale di Gozzano già ampiamente sviluppata. Attueremo tutto quanto in nostro possesso per permettere la trasformazione di queste aree, per proporre strumenti al passo con gli scenari economici in evoluzione e sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale”.
DP