Il corretto utilizzo del web da parte dei minori è un tema importante e di salute.
.Le associazioni di pediatri ACP, FIMP e SIP in collaborazione con Fondazione Carolina e Meta presentano i risultati di un’indagine sul rapporto con il digitale all’interno delle famiglie con figli di età compresa tra 0 e 15 anni da cui emerge un dato estremamente rilevante: nella fascia 0-2 anni il 72% delle famiglie ammette di utilizzare social e chat durante i pasti dei propri figli, mentre il 26% lascia che i bambini utilizzino i device in completa autonomia.
In base a questo le Associazioni di pediatri , Fondazione Carolina e Meta hanno lanciato un progetto di sensibilizzazione rivolto a tutte le famiglie dal titolo “Connessioni delicate”, con l’obiettivo di sensibilizzare i genitori rispetto all’utilizzo dei dispositivi digitali con i bambini e di promuovere buone pratiche grazie alla guida attenta dei medici pediatri.
Un Comitato Scientifico del progetto, composto da due professionisti per ogni ente coinvolto, ha elaborato la base scientifica necessaria all’avvio dell’iniziativa e coinvolto i pediatri che hanno aderito alla fase pilota, da luglio a novembre.
In uno statement pubblicato sulla rivista Italian Journal of Pediatrics sono stati messi in luce i rischi documentati per la salute psicofisica di un uso precoce, prolungato e non mediato dagli adulti, dei media device nei bambini da 0 a 8 anni. Sono state rilevate interferenze negative sul sonno, sulla vista, sull’apparato muscolo-scheletrico, sull’apprendimento e persino sullo sviluppo cognitivo-
Da qui la raccomandazione di evitare smartphone e tablet prima dei due anni, limitare l’uso a massimo 1 ora al giorno tra 2 e 5 anni e al massimo a 2 per quelli di età compresa tra 5 e 8 anni.
Una famiglia su quattro nella fascia 0-2 anni e una su cinque, in quella 3-5 anni, si affida all’intelligenza artificiale per far addormentare i propri figli, con ninne nanna prodotte dagli assistenti vocali. Dati che attestano una crescente pervasività degli strumenti tecnologici sia da parte dei genitori sia da parte dei più piccoli, in tutte le fasi della crescita: il 35% dei genitori di bambini tra 0 e 2 anni delega ai device il compito di intrattenere i propri figli, ad esempio con la lettura di fiabe, percentuale che arriva all’80% nella fascia 3-5 anni.
Dai risultati emerge inoltre la scarsa percezione delle famiglie sui rischi dell’uso improprio della tecnologia digitale: dai sintomi della dipendenza, ai principali pericoli in termini di salute psicofisica, come sexting e grooming. In particolare, alla domanda su cosa sia il sexting, il 66% dei genitori della fascia 6-10 non ha saputo fornire risposta.
La collaborazione di Fondazione Carolina - - in questo progetto è in linea con quanto raccolto dalla Onlus in questi anni, sul campo e nella Rete. Osserva Ivano Zoppi, Segretario generale di Fondazione Carolina."La sicurezza dei minori online non è solo una questione tecnologica, ma interessa la salute delle nuove generazioni. Il benessere psico-fisico dei bambini va tutelato nell'online esattamente come nell'offline, già a partire dai primissimi anni di vita ed è compito dei genitori esserne consapevoli e responsabili con il supporto degli specialisti competenti, in questo caso i medici”,
DP