I vaccini approvati dall'Ema sono efficaci
I dati elaborati dall'Iss fanno capire che chi ha completato il ciclo vaccinale rischia molto meno rispetto a chi non ha ricevuto alcuna dose. I vaccini anti covid approvati dall'Agenzia europea per i medicinali (Comirnaty di Pfizer-BioNtech, Moderna, Vaxzevria di AstraZeneca e Janssen di Johnson&Johnson) hanno percentuali di copertura molto alte che assicurano la quasi totale immunità.
Ecco le stime di efficacia vaccinale dell'Istituto superiore di sanità relative al periodo dal 4 aprile all'11 luglio 2021:
- l'efficacia complessiva della vaccinazione è superiore al 70% nel prevenire l'infezione nei vaccinati con ciclo incompleto e superiore all'88% per i vaccinati con ciclo completo;
- l'efficacia nel prevenire l'ospedalizzazione sale all'80,8% con ciclo incompleto e al 94,6% con ciclo completo;
- l'efficacia nel prevenire i ricoveri in terapia intensiva è pari all'88,1% con ciclo incompleto e al 97,3% con ciclo completo;
- l'efficacia nel prevenire il decesso è pari al 79% con ciclo incompleto e al 95,8% con ciclo completo.
Una persona non vaccinata rischia dieci volte di più di infettarsi rispetto a un vaccinato con ciclo completo e diciassette volte di più di essere ricoverato in ospedale. Le persone non vaccinate sono trenta volte più esposte al ricovero in terapia intensiva e venticinque volte di più alla morte.
Le parole del presidente dell'Iss Silvio Brusaferro "Questi dati, che confermano quelli di diversi studi internazionali, evidenziano che i vaccini di cui disponiamo sono estremamente efficaci nel prevenire le forme gravi della malattia, se viene completato il ciclo vaccinale, mentre hanno una buona efficacia nella prevenzione delle infezioni. È necessario quindi accelerare il più possibile nella campagna vaccinale, e allo stesso tempo mantenere le misure di distanziamento e protezione indicate dagli esperti finché non si sarà raggiunta una copertura sufficiente".
I dati elaborati dall'Iss provengono dall'anagrafe nazionale vaccini (Avm) e dalla sorveglianza integrata dei casi di infezione da virus Sars-CoV-2.
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