Tutti sanno tutto e nessuno sa niente
Siamo ormai inondati da Virologi e pseudo virologi che ogni giorno dicono una cosa diversa da quella detta il giorno prima.
Siamo inondati da giornalisti che scrivono di decisioni prese dal Governo in merito alle misure di contenimento, senza che il Governo abbia ancora proferito parola.
Siamo vessati da trasmissioni televisive (prima di tutto i TG) che parlano continuamente di dati e numeri di contagi e morti che sono sicuramente veri, ma che terrorizzano le persone, quando sarebbe invece opportuno parlare anche di cure e persone guarite
La gente non sa più cosa può o non può fare, i continui messaggi “tutto aperto/ tutto chiuso” e “chiuso nel week end/ coprifuoco dalle 22 / coprifuoco dalle 20” e “aperti i negozi/chiusi i negozi” e ancora “ si può andare nelle seconde case/non si può andare nelle seconde case” stanno davvero creando solo una gran confusione e soprattutto un’ansia che, anche nelle persone più solide psicologicamente, sta diventando insostenibile.
E’ giusto informare, ma sarebbe molto più giusto aspettare che sia il Governo a comunicare le sue decisioni senza precederlo con le proprie opinioni di esperti o presunti tali, giornalisti, fantomatiche “fonti di governo” , medici di vario tipo e specie.
Vediamo un po’ la situazione informativa :
- Il Corriere della Sera scrive oggi che a Palazzo Chigi si ragiona attorno all'ipotesi di far entrare le nuove regole in vigore già dal prossimo fine settimana, ovvero il 13 e il 14 marzo.
- per il Piemonte l’assessore Icardi comunica che il 15 marzo facilmente si entrerà in zona rossa
- secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, invece "Sicuramente è necessario rafforzare le restrizioni in alcune aree del Paese dove le varianti di Sars-CoV-2 circolano di più e dove vi è pressione sui reparti ospedalieri”
- Crisanti dice ci sono varianti attualmente invisibili al test rapido
- il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini dichiara "Può darsi che la stretta nei week-end possa essere sufficiente".
- Diverse fonti di governo ( ma non Mario Draghi !) e l'agenzia di stampa Ansa riportano che “non è sul tavolo al momento l'ipotesi di un lockdown generalizzato”.
- Il Cts, si è pronunciato su nuove strette in particolare nei weekend, ma non avrebbe chiesto un lockdown nazionale, anche considerato che in questo momento sul territorio la situazione varia tra le diverse Regioni.
Ecco perché l’informazione è diventata solo confusione
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