I truffatori non si fermano di fronte a nulla, neanche al dramma di una guerra.
In questi ultimi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni di truffe, legate a presunte raccolte fondi.
Queste sono le parole di Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, “Vorremmo dire che quanto sta accadendo ci sorprende ma purtroppo non è così, perché i truffatori approfittano proprio di queste situazioni, in cui le persone sono particolarmente vulnerabili. All’incredulità iniziale per lo scoppio della guerra si è sostituito il dolore per la tragedia che si sta consumando in Ucraina e così in tanti stanno rispondendo agli appelli per inviare aiuti. Alcune raccolte fondi, però, sono delle truffe.
Dietro le associazioni promotrici di queste iniziative non c’è nulla. Una volta ricevuti i soldi o i prodotti richiesti, come beni alimentari e farmaci, i referenti fanno perdere le loro tracce. Stessa storia per le richieste di aiuto che arrivano per e-mail o SMS, che contengono link per effettuare la donazione. Si clicca, si paga e non si sa che fine hanno fatto i soldi.
Il nostro consiglio è quello di verificare sempre con attenzione le proposte che riceviamo. Se si tratta di un ente che promuove una raccolta fondi, è bene sincerarsi della sua autenticità, se è accreditato, dove ha sede, chi lo rappresenta e se in passato ha già fatto altre iniziative del genere. Nel caso, invece, dei messaggi, prima di cliccare sul link ed inserire dati personali, è importante capire da chi siamo stati contattati. È importante controllare il messaggio, perché già solo la presenza di un errore nel testo può essere un campanello d’allarme. E comunque, in ogni caso, è bene utilizzare metodi di pagamento che garantiscono livelli di protezione aggiuntivi, così da poter eventualmente bloccare il tentativo di raggiro. In queste situazioni è facile lasciarsi prendere dall’emotività, invece bisogna mantenere la calma e ragionare, perché, purtroppo, i truffatori non si fermano di fronte a nulla, neanche al dramma di una guerra”.
Codici si è attivata per fornire assistenza a chi incappa in una di queste truffe legate alla guerra in Ucraina, segnalando il caso alle autorità competenti.
Per contatti telefonare al numero 06.55.71.996 oppure scrivere all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.
DP