Da giugno nei ristoranti sarà consentito mangiare al tavolo anche al chiuso, fino alle 18.
Sono stati molti i dubbi sollevati a seguito dell’entrata del Piemonte in zona gialla : “ nei bar e nei ristoranti il bagno all’interno si può usare? E un caffè al banco si può prendere? “
E a buttare benzina sul fuoco ci si sono messe anche alcune testate nazionali parlando di una fantomatica Faq del Governo secondo cui “l’uso dei servizi igienici posti all’interno dei bar o dei ristoranti non può essere consentito, salvo casi di assoluta necessità”.
Non è così: Le risposte del Governo, infatti, dicono che “L’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti per l’uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (ove non fosse possibile effettuarlo all’esterno) o per acquistare i prodotti per asporto, per il tempo strettamente necessario a tali necessità e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti.”
Per tornare a prendere un caffè al banco bisognerà aspettare eventualmente giugno, quando sarà consentita l’attività dei servizi di ristorazione, svolta da qualsiasi esercizio, anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5.00 alle 18.00, mentre dal 26 aprile 2021, è consentito, dalle ore 5.00 alle 22.00 il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto nei bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione.
Fino al 31 maggio 2021 compreso non è invece consentito il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali.
Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita anche la vendita con asporto di cibi e bevande.
La consegna a domicilio è consentita senza restrizioni, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza restrizioni,, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
La ristorazione “all’aperto” comporta che la stessa debba essere svolta anche sotto i portici o avere una tettoia, una copertura (anche mediante utilizzo di ombrelloni o similari). Inoltre, l’attività all’aperto può svolgersi mediante l’utilizzo di una veranda o di un dehors, purché tali strutture siano aperte su almeno tre lati, Nel caso di dehors e altre strutture con chiusure laterali in plastica o altro materiale amovibile e/o pieghevole, tali chiusure devono restare totalmente aperte. Rientra nel concetto di esercizio all’aperto anche lo spazio con soffitto fisso (es. muratura, legno, ecc.) ma con almeno tre lati completamente aperti, fatto salvo l’ingombro dei sostegni senza funzione di chiusura laterale.
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