Almeno uno dei due deve essere scelto dal popolo
Novara 12 Novembre 2021
“Il dibattito sulla elezione del prossimo Presidente della Repubblica imperversa da mesi. E’ una partita a scacchi che si deciderà alle battute finali. L’elezione del Capo dello Stato è uno degli atti che caratterizzano maggiormente il nostro sistema di tipo parlamentare (il Parlamento in seduta comune per l’occasione sarà integrato dai delegati regionali). Da anni ci si chiede se non sia il caso di riformare la nostra Costituzione e di far eleggere il Presidente della Repubblica direttamente dal popolo, trasformando il sistema in presidenziale o semipresidenziale, dove il Capo dello Stato (che già oggi ha compiti molto importanti) abbia concreti poteri di governo. Personalmente, penso che la attuale posizione di garanzia del Presidente della Repubblica abbia un suo significato e che anche il lungo travaglio con i conseguenti posizionamenti per arrivare alla sua elezione facciano parte della nostra storia costituzionale. A proposito di riforme, però, una questione va ribadita. Almeno uno dei due tra Presidente della Repubblica e Premier (se non si dovesse optare per la scelta presidenzialista ) dovere essere scelto dal popolo. A prescindere dalla situazione contingente e dai grandi meriti del Presidente Draghi.
Roberto Cota
COPYRIGHT E FOTO ROBERTO COTA
“Il dibattito sulla elezione del prossimo Presidente della Repubblica imperversa da mesi. E’ una partita a scacchi che si deciderà alle battute finali. L’elezione del Capo dello Stato è uno degli atti che caratterizzano maggiormente il nostro sistema di tipo parlamentare (il Parlamento in seduta comune per l’occasione sarà integrato dai delegati regionali). Da anni ci si chiede se non sia il caso di riformare la nostra Costituzione e di far eleggere il Presidente della Repubblica direttamente dal popolo, trasformando il sistema in presidenziale o semipresidenziale, dove il Capo dello Stato (che già oggi ha compiti molto importanti) abbia concreti poteri di governo. Personalmente, penso che la attuale posizione di garanzia del Presidente della Repubblica abbia un suo significato e che anche il lungo travaglio con i conseguenti posizionamenti per arrivare alla sua elezione facciano parte della nostra storia costituzionale. A proposito di riforme, però, una questione va ribadita. Almeno uno dei due tra Presidente della Repubblica e Premier (se non si dovesse optare per la scelta presidenzialista ) dovere essere scelto dal popolo. A prescindere dalla situazione contingente e dai grandi meriti del Presidente Draghi.
Roberto Cota
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