Riforma fiscale, una rivoluzione culturale
Novara 9 agosto 2023
La Camera ha definitivamente approvato il ddl per la riforma fiscale. Il testo fissa i principi per le nuove regole sul fisco ed il governo entro 24 mesi dovrà varare i decreti attuativi. Il primo dato politico da evidenziare è che questo governo mantiene gli impegni: realizzare la semplificazione fiscale, infatti, era uno degli impegni più importanti. La seconda riflessione si riferisce al contenuto: semplificazione delle aliquote; stop al pagamento dell’acconto sull’anno successivo a novembre, ma pagamento a partire da giugno, dunque ad anno concluso ed a reddito guadagnato; possibilità di predefinire il quantum dovuto; riduzione dell’Ires legata ad assunzioni ed investimenti; progressivo superamento dell’Irap; maggiori possibilità di rateizzare per chi ha denunciato regolarmente ma non riesce e a pagare. Questi sono alcuni dei principi guida. Lo Stato vuole collaborare con i cittadini e non trattarli come sudditi da spennare, evasori a prescindere. Comincia ad intravedersi lo stato liberale e possiamo dire che siamo al primo tassello della rivoluzione culturale che dovrà realizzare il centrodestra!
Roberto Cota
La Camera ha definitivamente approvato il ddl per la riforma fiscale. Il testo fissa i principi per le nuove regole sul fisco ed il governo entro 24 mesi dovrà varare i decreti attuativi. Il primo dato politico da evidenziare è che questo governo mantiene gli impegni: realizzare la semplificazione fiscale, infatti, era uno degli impegni più importanti. La seconda riflessione si riferisce al contenuto: semplificazione delle aliquote; stop al pagamento dell’acconto sull’anno successivo a novembre, ma pagamento a partire da giugno, dunque ad anno concluso ed a reddito guadagnato; possibilità di predefinire il quantum dovuto; riduzione dell’Ires legata ad assunzioni ed investimenti; progressivo superamento dell’Irap; maggiori possibilità di rateizzare per chi ha denunciato regolarmente ma non riesce e a pagare. Questi sono alcuni dei principi guida. Lo Stato vuole collaborare con i cittadini e non trattarli come sudditi da spennare, evasori a prescindere. Comincia ad intravedersi lo stato liberale e possiamo dire che siamo al primo tassello della rivoluzione culturale che dovrà realizzare il centrodestra!
Roberto Cota