Vercelli 3 aprile 2020
DIARIO DI BORDO 3 Aprile a.d.c. (Anno del Corona)
LA COMPAGNIA DEL DIARIO
Giornata particolare oggi.
Il giornale La Sesia ha dedicato oggi uno splendido articolo al nostro gruppo.
Ringrazio Matteo Gardelli per la sensibilità e preparazione dimostrata sull’argomento. Il ruolo dei giornali è molto importante. Fare informazione corretta nella grande confusione che si è generata in queste settimane comporta studio, approfondimento. Richiede capacità di porsi domande e di mettere in dubbio anche presunte certezze.
Ho parlato durante l’intervista del “nostro gruppo”.
Perché il diario è nostro, non è più mio, forse lo era all’inizio, ora ne sono un custode, ma ha preso vita propria.
Da qualche giorno rispondendo a qualche commento di alcuni di voi ho cominciato a definirci “La compagnia del Diario”.
Da appassionato “tolkeniano” trovo molte analogie tra il nostro cammino e la trilogia de “ Il Signore degli anelli”.
Ho voluto così pensare ed elencare alcuni punti sperando che l’ironia, se non una cura, possa essere almeno di sollievo di questi tempi:
1- SAURON: E’ il corona virus. Un’ombra sui nostri cuori, il buio che annulla la luce. Un velo di tristezza. L’isolamento. Abbattere Sauron è l’obiettivo di tutti noi, ognuno con i suoi ruoli. Perché Sauron/COVID ci ha tolto la libertà, il sole e l’allegria.
2- MORDOR: Il regno oscuro di Sauron è il centro dove tutto ha avuto inizio. E la “nostra” Wuhan. Da lì il buio si diffonde inizialmente ignorato o sottovalutato dai più.
3- MINAS TIRITH (La città bianca): E’ l’Italia. E’ il baluardo che non può cadere altrimenti il buio dilaga. Siamo stati i primi a confrontarci con l’onda, abbiamo vacillato, ma abbiamo anche tenuto. Pagando un alto prezzo, con sacrifici straordinari, ma le difese non sono crollate.
4- LA COMPAGNIA DEL DIARIO: Siamo tutti noi. La compagnia ha guerrieri e maghi che potremmo identificare con gli operatori sanitari e con chi garantisce i servizi essenziali, ma anche gli hobbit. Saranno loro, le persone normali, senza apparenti poteri, a fare la differenza contro Sauron/Covid 19. Ognuno di noi che è rimasto in casa, che ha sacrificato la propria libertà ed in molti casi ha sacrificato anche il bilancio familiare chiudendo attività. Siamo in cammino, Mordor è ancora lontana ma ogni giorni è un passo in meno.
- LA CONTEA: Rappresenta la felicità, la libertà, la bellezza. Torneremo alla Contea, sarà un viaggio lungo ma torneremo. E quando saremo lì ci sembrerà ancora più bella di quando l’abbiamo lasciata.
La Compagnia del Diario è anche un grande condominio. Chiudiamo gli occhi e immaginiamo un caseggiato costruito a cerchio attorno ad un cortile anch’esso circolare. I balconi di questo palazzo si affacciano tutti sul cortile interno.
Verso il pomeriggio/sera ogni giorno usciamo con il pensiero su quei balconi. Ci troviamo a parlare (a debita distanza per carità). Condividiamo preoccupazioni, speranze, sorrisi e qualche lacrima.
Si discute, qualcuno parla e qualcuno ascolta.
Alla fine tutti dentro, arriva la notte ed un sonno ristoratore per anime stanche ma determinate.
Questo senso di mutua protezione e di forza del gruppo è stato ben rappresentato da uno slogan lanciato da una carissima collega Marzia Bertolazzi: << io proteggo te, tu proteggi me >>.
Se io metto la mascherina proteggo te, se tu metti la mascherina proteggi me. Se la mettiamo entrambi Sauron/COVID 19 viene sconfitto. Apparentemente semplice, ma richiede costanza e tanta pazienza.
3 di Aprile … tessoro, il mio tessoro …
COPYRIGHT E FOTO: dott. Sergio Maccio’
DIARIO DI BORDO 3 Aprile a.d.c. (Anno del Corona)
LA COMPAGNIA DEL DIARIO
Giornata particolare oggi.
Il giornale La Sesia ha dedicato oggi uno splendido articolo al nostro gruppo.
Ringrazio Matteo Gardelli per la sensibilità e preparazione dimostrata sull’argomento. Il ruolo dei giornali è molto importante. Fare informazione corretta nella grande confusione che si è generata in queste settimane comporta studio, approfondimento. Richiede capacità di porsi domande e di mettere in dubbio anche presunte certezze.
Ho parlato durante l’intervista del “nostro gruppo”.
Perché il diario è nostro, non è più mio, forse lo era all’inizio, ora ne sono un custode, ma ha preso vita propria.
Da qualche giorno rispondendo a qualche commento di alcuni di voi ho cominciato a definirci “La compagnia del Diario”.
Da appassionato “tolkeniano” trovo molte analogie tra il nostro cammino e la trilogia de “ Il Signore degli anelli”.
Ho voluto così pensare ed elencare alcuni punti sperando che l’ironia, se non una cura, possa essere almeno di sollievo di questi tempi:
1- SAURON: E’ il corona virus. Un’ombra sui nostri cuori, il buio che annulla la luce. Un velo di tristezza. L’isolamento. Abbattere Sauron è l’obiettivo di tutti noi, ognuno con i suoi ruoli. Perché Sauron/COVID ci ha tolto la libertà, il sole e l’allegria.
2- MORDOR: Il regno oscuro di Sauron è il centro dove tutto ha avuto inizio. E la “nostra” Wuhan. Da lì il buio si diffonde inizialmente ignorato o sottovalutato dai più.
3- MINAS TIRITH (La città bianca): E’ l’Italia. E’ il baluardo che non può cadere altrimenti il buio dilaga. Siamo stati i primi a confrontarci con l’onda, abbiamo vacillato, ma abbiamo anche tenuto. Pagando un alto prezzo, con sacrifici straordinari, ma le difese non sono crollate.
4- LA COMPAGNIA DEL DIARIO: Siamo tutti noi. La compagnia ha guerrieri e maghi che potremmo identificare con gli operatori sanitari e con chi garantisce i servizi essenziali, ma anche gli hobbit. Saranno loro, le persone normali, senza apparenti poteri, a fare la differenza contro Sauron/Covid 19. Ognuno di noi che è rimasto in casa, che ha sacrificato la propria libertà ed in molti casi ha sacrificato anche il bilancio familiare chiudendo attività. Siamo in cammino, Mordor è ancora lontana ma ogni giorni è un passo in meno.
- LA CONTEA: Rappresenta la felicità, la libertà, la bellezza. Torneremo alla Contea, sarà un viaggio lungo ma torneremo. E quando saremo lì ci sembrerà ancora più bella di quando l’abbiamo lasciata.
La Compagnia del Diario è anche un grande condominio. Chiudiamo gli occhi e immaginiamo un caseggiato costruito a cerchio attorno ad un cortile anch’esso circolare. I balconi di questo palazzo si affacciano tutti sul cortile interno.
Verso il pomeriggio/sera ogni giorno usciamo con il pensiero su quei balconi. Ci troviamo a parlare (a debita distanza per carità). Condividiamo preoccupazioni, speranze, sorrisi e qualche lacrima.
Si discute, qualcuno parla e qualcuno ascolta.
Alla fine tutti dentro, arriva la notte ed un sonno ristoratore per anime stanche ma determinate.
Questo senso di mutua protezione e di forza del gruppo è stato ben rappresentato da uno slogan lanciato da una carissima collega Marzia Bertolazzi: << io proteggo te, tu proteggi me >>.
Se io metto la mascherina proteggo te, se tu metti la mascherina proteggi me. Se la mettiamo entrambi Sauron/COVID 19 viene sconfitto. Apparentemente semplice, ma richiede costanza e tanta pazienza.
3 di Aprile … tessoro, il mio tessoro …
COPYRIGHT E FOTO: dott. Sergio Maccio’