Il racconto della giornata del 27 marzo 2020.
Vercelli, 27 marzo 2020
DIARIO DI BORDO: 27 Marzo a.d.c. (Anno del Corona)
L’ARTE DELLA GUERRA
Questa pagina del diario è particolare.
Per affrontarla dovremo violare la zona rossa tutti insieme e intraprendere un viaggio che ci porterà lontano nel tempo e nello spazio.
Il viaggio ci porta infatti in Cina, nello stato di Qi (Cina Settentrionale) nel VI secolo a.C..
Qui potremmo imbatterci, se la fortuna ci sorride, in un testo stampato su listelle di bambù.
Lo ha appena dettato allo scriba un uomo alto dalla postura elegante.
Il testo che abbiamo di fronte è più antico trattato di strategia militare: “L’arte della guerra” ed e il suo autore che abbiamo appena incontrato è un importante generale (nonché filosofo) cinese: Sun Tzu. Senza entrare nelle diatribe storiche sulla reale identità di Sun Tzu ci basti sapere che il suo testo di strategia militare era destinato ad attraversare il fiume del tempo ispirando nei secoli grandi condottieri e nei tempi moderni anche capitani d’impresa.
Ma perché parlare qui, sul diario del Corona, dell’arte della guerra di Sun Tzu?
Da settimane in tutto il mondo affermiamo si stia combattendo una guerra contro il virus.
Perché, mi sono domandato allora, non analizzare questa guerra con gli occhi del generale Sun TZU? Cosa avrebbe fatto il più grande stratega di tutti i tempi?
Come vedrete non pochi sono gli spunti di riflessione, partiamo da alcuni concetti espressi da Sun:
1. "il più grande condottiero è colui che vince senza combattere".
Attualissimo. Non è forse questo l’obiettivo della pesantissima restrizione della libertà personale cui siamo sottoposti? Se ci isoliamo tutti il virus si estingue per impossibilità a trovare nuovi ospiti. Vinciamo la guerra senza che il nostro corpo debba combattere sul campo di battaglia. Ottima strategia Sun!
2. "Conosci il nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di 100 battaglie"!
Conoscere il virus è essenziale, conoscere la sua trasmissibilità, le sue tecniche di attacco del nostro organismo, le sue strategie di camuffamento nei portatori sani. E’ un nemico insidioso e decine e decine di centri di ricerca sono al lavoro. Conoscere noi stessi vuol dire ascoltare il nostro corpo, percepire cambiamenti, non diventare diffusori del virus ignorando sintomi e segni.
3. "I soldati vanno trattati innanzitutto con umanità, ma controllati con ferrea disciplina, questa è la strada della vittoria".
Medici e infermieri sono l’esercito attuale. Sulla ferrea disciplina ci siamo, sin dall’inizio. Per quanto riguarda l’umanità con cui sono stati trattati credo invece che le istituzioni dovrebbero rileggere Sun Tzu. A fine crisi regaleremo qualche copia dell’”Arte della guerra” a qualche loro rappresentante.
4. "Un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. Distruggerlo costituisce un risultato inferiore".
Questa affermazione è l’essenza del curare. Se ci pensiamo bene si applica al coronavirus quanto alle terapie chemioterapiche oncologiche. Vinciamo se riusciamo a trovare una terapia che sconfigga il nemico senza che distrugga contemporaneamente il corpo. Questo potete comprendere rende arduo lo sperimentare farmaci in tempi ristretti ed in situazione di emergenza. Tutti vorremmo provare tutte le armi a disposizione, tutti i farmaci sperimentali, ma attenzione, se alla fine della guerra abbiamo distrutto anche il territorio abbiamo perso. Ed ecco allora l’ultimo punto, molto importante.
5. "Chi è prudente, e aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso".
La prudenza, l’uso delle protezioni, il lavaggio frequente, tenere le distanze. L’uso dei farmaci secondo scienza e coscienza senza lasciarsi trasportare dalle mode giornaliere, da youtube o dalle promesse miracolistiche ma misurando di giorno in giorno efficacia e rischi. La prudenza sarà premiata. Anche in tempi di coronavirus.
Dopo questa pandemia chissà, forse nel corso di studi medicina troveremo spazio per Sun Tzu e la sua “arte”.
Ora torniamo tutti alla nostra battaglia quotidiana, sapendo che non siamo soldati allo sbaraglio, siamo un esercito di milioni di persone. Combattiamo insieme, vinciamo insieme.
27 di Marzo … armiamoci e partiamo …
Copyright testo e fotografia dott. Sergio Maccio'
DIARIO DI BORDO: 27 Marzo a.d.c. (Anno del Corona)
L’ARTE DELLA GUERRA
Questa pagina del diario è particolare.
Per affrontarla dovremo violare la zona rossa tutti insieme e intraprendere un viaggio che ci porterà lontano nel tempo e nello spazio.
Il viaggio ci porta infatti in Cina, nello stato di Qi (Cina Settentrionale) nel VI secolo a.C..
Qui potremmo imbatterci, se la fortuna ci sorride, in un testo stampato su listelle di bambù.
Lo ha appena dettato allo scriba un uomo alto dalla postura elegante.
Il testo che abbiamo di fronte è più antico trattato di strategia militare: “L’arte della guerra” ed e il suo autore che abbiamo appena incontrato è un importante generale (nonché filosofo) cinese: Sun Tzu. Senza entrare nelle diatribe storiche sulla reale identità di Sun Tzu ci basti sapere che il suo testo di strategia militare era destinato ad attraversare il fiume del tempo ispirando nei secoli grandi condottieri e nei tempi moderni anche capitani d’impresa.
Ma perché parlare qui, sul diario del Corona, dell’arte della guerra di Sun Tzu?
Da settimane in tutto il mondo affermiamo si stia combattendo una guerra contro il virus.
Perché, mi sono domandato allora, non analizzare questa guerra con gli occhi del generale Sun TZU? Cosa avrebbe fatto il più grande stratega di tutti i tempi?
Come vedrete non pochi sono gli spunti di riflessione, partiamo da alcuni concetti espressi da Sun:
1. "il più grande condottiero è colui che vince senza combattere".
Attualissimo. Non è forse questo l’obiettivo della pesantissima restrizione della libertà personale cui siamo sottoposti? Se ci isoliamo tutti il virus si estingue per impossibilità a trovare nuovi ospiti. Vinciamo la guerra senza che il nostro corpo debba combattere sul campo di battaglia. Ottima strategia Sun!
2. "Conosci il nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di 100 battaglie"!
Conoscere il virus è essenziale, conoscere la sua trasmissibilità, le sue tecniche di attacco del nostro organismo, le sue strategie di camuffamento nei portatori sani. E’ un nemico insidioso e decine e decine di centri di ricerca sono al lavoro. Conoscere noi stessi vuol dire ascoltare il nostro corpo, percepire cambiamenti, non diventare diffusori del virus ignorando sintomi e segni.
3. "I soldati vanno trattati innanzitutto con umanità, ma controllati con ferrea disciplina, questa è la strada della vittoria".
Medici e infermieri sono l’esercito attuale. Sulla ferrea disciplina ci siamo, sin dall’inizio. Per quanto riguarda l’umanità con cui sono stati trattati credo invece che le istituzioni dovrebbero rileggere Sun Tzu. A fine crisi regaleremo qualche copia dell’”Arte della guerra” a qualche loro rappresentante.
4. "Un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. Distruggerlo costituisce un risultato inferiore".
Questa affermazione è l’essenza del curare. Se ci pensiamo bene si applica al coronavirus quanto alle terapie chemioterapiche oncologiche. Vinciamo se riusciamo a trovare una terapia che sconfigga il nemico senza che distrugga contemporaneamente il corpo. Questo potete comprendere rende arduo lo sperimentare farmaci in tempi ristretti ed in situazione di emergenza. Tutti vorremmo provare tutte le armi a disposizione, tutti i farmaci sperimentali, ma attenzione, se alla fine della guerra abbiamo distrutto anche il territorio abbiamo perso. Ed ecco allora l’ultimo punto, molto importante.
5. "Chi è prudente, e aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso".
La prudenza, l’uso delle protezioni, il lavaggio frequente, tenere le distanze. L’uso dei farmaci secondo scienza e coscienza senza lasciarsi trasportare dalle mode giornaliere, da youtube o dalle promesse miracolistiche ma misurando di giorno in giorno efficacia e rischi. La prudenza sarà premiata. Anche in tempi di coronavirus.
Dopo questa pandemia chissà, forse nel corso di studi medicina troveremo spazio per Sun Tzu e la sua “arte”.
Ora torniamo tutti alla nostra battaglia quotidiana, sapendo che non siamo soldati allo sbaraglio, siamo un esercito di milioni di persone. Combattiamo insieme, vinciamo insieme.
27 di Marzo … armiamoci e partiamo …
Copyright testo e fotografia dott. Sergio Maccio'