
Voce dei Casinò Royale alla fine degli anni '80 e dei Bluebeaters dopo, Giuliano Palma, conosciuto come "The King", porta in scena i migliori pezzi della musica italiana degli anni '60 con una rivisitazione fantastica che lo consacra il cover man per eccellenza.
Con la stessa facilità però, negli anni riesce a scrollarsi di dosso questa etichetta facendo divenire ogni pezzo un suo pezzo grazie ad uno stile inconfondibile ed ineguagliabile sullo sfondo di un sound misto al reggae, al soul, al jazz e al rock.
Accompagnato da una band di alto livello, The King diventa subito un animale da palcoscenico con il suo immancabile ed elegante completo bianco e i suoi occhiali neri, coinvolgendo il pubblico presente in un ballo scatenato e in un coro unanime sulle note dei testi di Gino Paoli piuttosto che della Vanoni e della Zanicchi.
Complice anche l'ottima acustica del locale e il lavoro perfetto di tutto lo staff che hanno reso la serata di venerdì un momento di alto spettacolo, il concerto al Phenomenon è stato un ritorno al passato, al vintage, alla semplicità e alla purezza della musica di quegli anni, che l’artista ha saputo accostare benissimo all'innovazione e alla modernità dei giorni nostri.
Con la stessa facilità però, negli anni riesce a scrollarsi di dosso questa etichetta facendo divenire ogni pezzo un suo pezzo grazie ad uno stile inconfondibile ed ineguagliabile sullo sfondo di un sound misto al reggae, al soul, al jazz e al rock.
Accompagnato da una band di alto livello, The King diventa subito un animale da palcoscenico con il suo immancabile ed elegante completo bianco e i suoi occhiali neri, coinvolgendo il pubblico presente in un ballo scatenato e in un coro unanime sulle note dei testi di Gino Paoli piuttosto che della Vanoni e della Zanicchi.
Complice anche l'ottima acustica del locale e il lavoro perfetto di tutto lo staff che hanno reso la serata di venerdì un momento di alto spettacolo, il concerto al Phenomenon è stato un ritorno al passato, al vintage, alla semplicità e alla purezza della musica di quegli anni, che l’artista ha saputo accostare benissimo all'innovazione e alla modernità dei giorni nostri.