Carlotta Sacerdote sarà Professore Ordinario di Statistica Medica dell'Università del Piemonte Orientale e di Responsabile della Struttura Dipartimentale di Epidemiologa nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Novara.
Inizierà il 2 aprile come Responsabile della Struttura Dipartimentale di Epidemiologia dell’Asl Novara la Professoressa Carlotta Sacerdote.
Nel mese di marzo, a seguito dell’approvazione da parte della Regione Piemonte del nuovo Atto Aziendale dell’Asl di Novara è stata siglata una convenzione con l’Università del Piemonte Orientale (UPO) che stabilisce che la Struttura Dipartimentale di Epidemiologia dell’Asl sarà diretta da un Professore Ordinario di UPO.
Chi è la Prof, Sacerdote?
Llaureata in Medicina e Chirurgia e ha poi conseguito la specializzazione in “Igiene e Sanità pubblica” e il dottorato in Genetica Medica.
L’esperienza lavorativa e di ricerca si è sviluppata principalmente a Torino, presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e il Centro di Prevenzione Oncologica del Piemonte (CPO), in collaborazione con l’Università di Torino.
Ha frequentato il Memorial Sloan-Kettering di New York e l’Universitè Catholique di Bruxelles in qualità di visiting professor.
Il suo lavoro si concentra su temi di sanità pubblica, con particolare attenzione alle disuguaglianze sociali nell'accesso ai servizi sanitari e negli esiti delle malattie.
Ha contribuito a progetti di epidemiologia clinica sulla qualità dell’assistenza e degli esiti in oncologia, nonché alla registrazione dei tumori.
Ha un’importante esperienza nell’ambito della ricerca eziologica delle malattie croniche, che include l’applicazione delle tecniche di biologia molecolare agli studi di popolazione.
A partire dal 2018, ricopre il ruolo di Coordinatrice italiana dello studio EPIC (European Investigation into Cancer and Nutrition), una coorte epidemiologica che coinvolge circa 40.000 volontari in Italia per esplorare le interazioni gene-ambiente e le malattie croniche. Le evidenze prodotte da EPIC hanno contribuito significativamente alle raccomandazioni europee per la prevenzione del cancro e di altre malattie croniche negli ultimi 20 anni.
DP