Arrestato italiano con chili di cocaina. Novara, 22 aprile 2019
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A Buccinasco, alle porte di Milano, un uomo litiga con la vicina e le getta in faccia dell’acido. Novara, 20 aprile 2019 Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Buccinasco sono intervenuti per soccorrere una donna di 78 anni colpita in viso con dell’acido, da parte di un italiano di 65 anni , suo coinquilino. Il motivo del gesto va ricondotto al fastidio dell’uomo per l’abbaiare dei cani della signora e per il pelo che a suo dire perdevano negli spazi condominiali. In preda ad una furia incontrollabile l’uomo si è recato dall’anziana gettando in faccia a lei e colpendo anche i due cani, dell’acido che ha leso gravemente un occhio della malcapitata e ustionando anche i due animali. L’uomo è accusato di lesioni gravi e maltrattamento di animali; la signora è stata trasportata all’Ospedale San Paolo di Milano per gravi lesioni alla cornea e i due cagnolini affidati ad una vicina. Copyright DP La Guardia di Finanza confisca materiale a Pinerolo. Novara, 20 Aprile 2019 Ieri, nella zona di Pinerolo (TO) la GdF ha provveduto al sequestro di più di 3000 articoli tra giochi per bambini e gadget in un emporio cinese. Il sequestro è avvenuto in quanto , a seguito di un controllo, è emerso che tutta la merce era priva delle richieste indicazioni sui dati di importazione, sulla sicurezza, sulla qualificazione legale/merceologica, sull’esistenza di sostanze tossiche e sulle norme di smaltimento. In sintesi, l’imprenditore non era in possesso della documentazione idonea a provare la conformità dei giocattoli con le normative italiane e dell’Unione Europea e di conseguenza il proprietario 50enne, oltre a non poter più vendere il materiale, ha preso una multa molto salata Copyright DP Arrestata preside.Novara, 19 aprile 2019
Il Procuratore aggiunto di Imperia dott.ssa Grazia Pradella, il mese scorso ha dato il via ad un’indagine dei Carabinieri, a seguito di una segnalazione arrivata dall’interno dell’ Istituto Scolastico IPSIA MARCONI, nei confronti della Preside Annarita Zappulla altresì Dirigente dell'Istituzione di istruzione superiore "Colombo", di Sanremo, che usava impropriamente l’auto scolastica, una Toyota Corolla, sia per spostarsi in provincia di Imperia che all’estero. La donna, 62 anni originaria di Marsala (TP), fermata alla frontiera di Ventimiglia per accertamenti, non avendo saputo motivare l’uso a fini personali dell’auto di servizio, è stata condotta nel carcere genovese di Pontedecimo. Al momento dell’arresto la Zappulla non è stata nemmeno in grado di spiegare il motivo per cui si trovava alla frontiera di Ventimiglia con a bordo i suoi familiari, di conseguenza i Carabinieri hanno ritenuto che la donna poteva essere imputata di peculato in quanto poteva avere la disponibilità del mezzo, ma solo per usi connessi al suo ruolo e non per scopi privati, come invece è apparso subito chiaro. Da qui l’arresto. La giustificazione della Preside è stata piuttosto ingenua: “Io sono un dirigente, posso autogestirmi". Copyright DP A Palermo si fanno mutilare per intascare i soldi dell’assicurazione Novara, 19 aprile 2019
Gli agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno sgominato una pericolosa organizzazione criminale specializzata in frodi assicurative che venivano compiute richiedendo indennizzi per finti incidenti le cui lesioni avvenivano invece con – da parte dei criminali - le mutilazioni di arti di individui che si prestavano, per bisogno, a tali vessazioni. Data l’estrema povertà delle vittime infatti , le stesse non avevano altra scelta, per riuscire a racimolare qualche soldo , che sottoporsi alle torture inflitte che permettevano però loro di ottenere un po’ di denaro. La banda fratturava gambe e braccia con l’uso di dischi di ghisa, spranghe, bastoni e “pagava” la vittima consenziente con una cifra tra i 300 e i 400 euro, per una gamba o un braccio. Al di là dell’orrore del metodo e della truffa, si può comunque affermare che si trattava di una ben misera cifra al confronto della mutilazione subita e dei guadagni ottenuti in modo fraudolento dalla banda, ma la miseria, purtroppo fa fare questo e altro…. Le vittime accertate sono oltre 50 e sono state fermate 42 persone e tra queste anche un avvocato palermitano che si occupava della parte giuridica di molti dei finti incidenti per cui veniva richiesto l’indennizzo. Copyright DP Preside arrestata. Novara, 19 aprile 2019
Il Procuratore aggiunto di Imperia dott.ssa Grazia Pradella, il mese scorso ha dato il via ad un’indagine dei Carabinieri, a seguito di una segnalazione arrivata dall’interno dell’ Istituto Scolastico IPSIA MARCONI, nei confronti della Preside Annarita Zappulla altresì Dirigente dell'Istituzione di istruzione superiore "Colombo", di Sanremo, che usava impropriamente l’auto scolastica, una Toyota Corolla, sia per spostarsi in provincia di Imperia che all’estero. La donna, 62 anni originaria di Marsala (TP), fermata alla frontiera di Ventimiglia per accertamenti, non avendo saputo motivare l’uso a fini personali dell’auto di servizio, è stata condotta nel carcere genovese di Pontedecimo. Al momento dell’arresto la Zappulla non è stata nemmeno in grado di spiegare il motivo per cui si trovava alla frontiera di Ventimiglia con a bordo i suoi familiari, di conseguenza i Carabinieri hanno ritenuto che la donna poteva essere imputata di peculato in quanto poteva avere la disponibilità del mezzo, ma solo per usi connessi al suo ruolo e non per scopi privati, come invece è apparso subito chiaro. Da qui l’arresto. La giustificazione della Preside è stata piuttosto ingenua: “Io sono un dirigente, posso autogestirmi". Copyright DP Novara, 17 aprile 2019
È stato un momento di forte emozione quando il feretro del maresciallo Vincenzo Di Gennaro è entrato in chiesa. Una folla enorme si è stretta intorno alla fidanzata per sostenerla nel suo ultimo saluto al suo maresciallo. Un uomo solido, serio, buono che ha pagato con la vita la sete di vendetta di una persona cattiva che voleva uccidere, non importa chi è non importa come. E ci è riuscita rubando il futuro di Vincenzo Di Gennaro. Al funerale era presente anche il Premier Conte e il Ministro della Difesa Trenta a dimostrazione della vicinanza dello Stato al cordoglio della famiglia. Molto toccanti e commoventi le parole della fidanzata “tu dicevi che eravamo due corpi e un’anima” , una frase che dimostra quanto amore univa la coppia. Un lungo e commosso applauso ha accompagnato all' uscita dalla chiesa il feretro seguito da Lucia, la sorella E da Luigi, il padre di Vincenzo. Tutte le saracinesche dei negozi di San Severo sono rimaste abbassate in segno di lutto. Copyright DP |
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Ottobre 2019
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