L’Agenzia per la Protezione Ambientale e la Procura hanno appena siglato il rinnovo del Protocollo d’intesa tra il Procuratore f.f. della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Novara Nicola Serianni e il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto.
Le parole di Angelo Robotto: “Arpa Piemonte ha messo a disposizione della Procura di Novara un dirigente e un tecnico specializzati, in possesso di elevate capacità in materia ambientale, con qualifica di polizia giudiziaria per un’attività coordinata con la Procura di Novara che ha consentito di rendere più efficace la vigilanza territoriale e, più in generale, la protezione dell’ambiente. Tanto lavoro è stato fatto, ma tanto è ancora da svolgere. Per questo oggi rinnoviamo il protocollo di intesa, perché la collaborazione affinché l’interazione di competenze tecniche e giuridiche porti sempre più a una incisiva azione di prevenzione per il territorio novarese e non solo. Il dirigente di Arpa Piemonte distaccato, infatti, permette uno scambio continuo di buone pratiche tra l’Agenzia e la Procura che generano un valore fruibile, a livello regionale, attraverso meccanismi organizzativi di coordinamento interno”.
Le parole di Nicola Serianni: “Ritengo doveroso sottolineare la positiva novità rappresentata dal distacco presso la Procura di un dirigente Arpa, iniziativa rara, se non unica, assunta dalla direzione generale dell’Agenzia. Il ruolo rivestito dal dirigente distaccato ha rappresentato un valore aggiunto consentendo di creare un sempre più efficace collegamento, per molti versi nuovo, tra settore amministrativo e penale sia sul piano interpretativo che operativo, creando una sorta di osmosi particolarmente preziosa sia sul versante della prevenzione della condotte illecite, nel senso più ampio del temine, che di quello della repressione, diminuendo in tal modo le possibilità di incongruenze e disarmonie interpretative ed operative certamente dannose per entrambi i settori di intervento e competenza. Ciò a maggior ragione laddove, come si auspica, l’esperienza venga replicata o estesa anche in altri uffici o distretti, e comunque nel momento in cui il patrimonio di conoscenza acquisito dal dirigente distaccato viene messo a disposizione dell’ente di riferimento e più in generale del settore della tutela ambientale che opera amministrativamente”. E conclude il procuratore: “I risultati investigativi raggiunti, gli esiti di prevenzione e repressione conseguiti, sono ancora superiori a quelli preventivati e il relativamente breve periodo di vigenza della collaborazione non consente di segnalare quanto ancora coperto da segreto investigativo, ma molto probabilmente daranno risultati lusinghieri nel futuro prossimo”.
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Foto tratta dalla pagina FBN di ARPA PIEMONTE