La nostra intervista.
Novara 9 Luglio 2019
Pensavamo di incontrare una persona troppo occupata per dedicarci del tempo per un’intervista e invece la dottoressa Raffaella Garone (che è Dirigente Amministrativo dell’Ospedale Maggiore di Novara) ex Sindaco di Caltignaga ci ha accolto in modo estremamente gentile e disponibile e senza alcuna ombra di sussiego. E’ una donna che indubbiamente sa quello che vuole, aperta e molto simpatica, che non si perde in inutili autocelebrazioni.
La prima domanda che ci è venuto spontaneo porle è stata il motivo per cui non ha voluto ricandidarsi per la terza volta dopo che il suo mandato di Sindaco - iniziato nel 2009 e riconfermato nel 2014 - era scaduto e la risposta è stata molto coerente con la sua personalità: dopo 10 anni ha ritenuto doveroso per sé e per i suoi concittadini lasciare ad altri l’incarico in modo che alcune sue decisioni non si “cronicizzassero” e lasciando invece aperta la possibilità di apportare dei cambiamenti.
L’intervista è poi proseguita su altri temi:
RAFFAELLA, QUALE E’ STATA LA SODDISFAZIONE PIU GRANDE CHE HA PROVATO NELLA VITA FINO AD OGGI?
Come donna avere mio figlio e come Sindaco il consenso avuto alla seconda elezione perché per me ha significato che la gente mi apprezzava anche al di là del ruolo/carica che ricoprivo.
QUALE E’ STATA LA DELUSIONE PIU GRANDE CHE HA PROVATO NELLA VITA FINO AD OGGI?
Constatare che avevo riposto la mia fiducia in persone che in realtà non la meritavano.
QUAL E’ IL PREGIO Più GRANDE CHE LE RICONOSCONO?
Dicono che sono diretta, immediata e tempestiva e che ho anche una buona capacità di ascolto e anch’io mi riconosco in questi atteggiamenti. Non potrei mai essere una persona lenta, falsa che gira intorno alle parole.. E poi amo ascoltare le persone e, se posso, aiutarle.
DI CHE COSA NON E’ PIENAMENTE SODDISFATTA?
Non sono una persona che ha il culto dell’immagine o del protagonismo quindi non ho niente di cui lamentarmi. Né professionalmente né personalmente. Ho passato 10 anni cercando di essere un buon Sindaco e per me è stato un percorso professionale con un continuo miglioramento . Oggi sono diversa da quando ho iniziato, ma sicuramente in modo migliore. Spero di essere riuscita a conciliare gli impegni di Sindaco con quello soprattutto di madre, ma questo dovrebbe chiederlo a mio figlio…e spero anche di aver sensibilizzato la popolazione alla tutela dell’ambiente e degli animali. Ho trattato con un’attenzione particolare ogni questione che riguardasse i bambini….ed anche animali abbandonato o maltrattati, perché penso che gli adulti abbiano più possibilità di difendersi comunque da sé.
CI SONO AZIONI DEL SUO PASSATO CHE OGGI NON RIFAREBBE?
Come Sindaco no, perché anche se nel corso di questi anni ho dovuto fare scelte talvolta difficili e impegnative e prendere decisioni che non sempre sono state condivise dalla totalità dei cittadini, le rifarei tutte. Come donna invece non perderei più il mio tempo in questioni futili e ad ascoltare persone che ritenevo amici e che poi non si sono rivelati tali. Ho imparato ad essere molto prudente nelle “confidenze”.
IL SUO CIBO PREFERITO?
Il gelato
IL SUO ANIMALE PREFERITO?
Il riccio in astratto e in generale, in pratica il mio cane Minerva, il mio gatto Duchessa che purtroppo è in cielo dal 26 giugno di quest’anno dopo aver trascorso 13 anni nella nostra famiglia e le mie tartarughe di terra.
Copyright DP
Pensavamo di incontrare una persona troppo occupata per dedicarci del tempo per un’intervista e invece la dottoressa Raffaella Garone (che è Dirigente Amministrativo dell’Ospedale Maggiore di Novara) ex Sindaco di Caltignaga ci ha accolto in modo estremamente gentile e disponibile e senza alcuna ombra di sussiego. E’ una donna che indubbiamente sa quello che vuole, aperta e molto simpatica, che non si perde in inutili autocelebrazioni.
La prima domanda che ci è venuto spontaneo porle è stata il motivo per cui non ha voluto ricandidarsi per la terza volta dopo che il suo mandato di Sindaco - iniziato nel 2009 e riconfermato nel 2014 - era scaduto e la risposta è stata molto coerente con la sua personalità: dopo 10 anni ha ritenuto doveroso per sé e per i suoi concittadini lasciare ad altri l’incarico in modo che alcune sue decisioni non si “cronicizzassero” e lasciando invece aperta la possibilità di apportare dei cambiamenti.
L’intervista è poi proseguita su altri temi:
RAFFAELLA, QUALE E’ STATA LA SODDISFAZIONE PIU GRANDE CHE HA PROVATO NELLA VITA FINO AD OGGI?
Come donna avere mio figlio e come Sindaco il consenso avuto alla seconda elezione perché per me ha significato che la gente mi apprezzava anche al di là del ruolo/carica che ricoprivo.
QUALE E’ STATA LA DELUSIONE PIU GRANDE CHE HA PROVATO NELLA VITA FINO AD OGGI?
Constatare che avevo riposto la mia fiducia in persone che in realtà non la meritavano.
QUAL E’ IL PREGIO Più GRANDE CHE LE RICONOSCONO?
Dicono che sono diretta, immediata e tempestiva e che ho anche una buona capacità di ascolto e anch’io mi riconosco in questi atteggiamenti. Non potrei mai essere una persona lenta, falsa che gira intorno alle parole.. E poi amo ascoltare le persone e, se posso, aiutarle.
DI CHE COSA NON E’ PIENAMENTE SODDISFATTA?
Non sono una persona che ha il culto dell’immagine o del protagonismo quindi non ho niente di cui lamentarmi. Né professionalmente né personalmente. Ho passato 10 anni cercando di essere un buon Sindaco e per me è stato un percorso professionale con un continuo miglioramento . Oggi sono diversa da quando ho iniziato, ma sicuramente in modo migliore. Spero di essere riuscita a conciliare gli impegni di Sindaco con quello soprattutto di madre, ma questo dovrebbe chiederlo a mio figlio…e spero anche di aver sensibilizzato la popolazione alla tutela dell’ambiente e degli animali. Ho trattato con un’attenzione particolare ogni questione che riguardasse i bambini….ed anche animali abbandonato o maltrattati, perché penso che gli adulti abbiano più possibilità di difendersi comunque da sé.
CI SONO AZIONI DEL SUO PASSATO CHE OGGI NON RIFAREBBE?
Come Sindaco no, perché anche se nel corso di questi anni ho dovuto fare scelte talvolta difficili e impegnative e prendere decisioni che non sempre sono state condivise dalla totalità dei cittadini, le rifarei tutte. Come donna invece non perderei più il mio tempo in questioni futili e ad ascoltare persone che ritenevo amici e che poi non si sono rivelati tali. Ho imparato ad essere molto prudente nelle “confidenze”.
IL SUO CIBO PREFERITO?
Il gelato
IL SUO ANIMALE PREFERITO?
Il riccio in astratto e in generale, in pratica il mio cane Minerva, il mio gatto Duchessa che purtroppo è in cielo dal 26 giugno di quest’anno dopo aver trascorso 13 anni nella nostra famiglia e le mie tartarughe di terra.
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