Mai come ieri sera gli esponenti della dinastia Faraggiana, che per volontà testamentaria donarono i propri beni per istituire il "Museo di storia naturale Faraggiana", sarebbero stati orgogliosi di vederlo così vivo e frequentato da cittadini di ogni età.
Non è un sogno ma è pura realtà: il Museo Faraggiana, fiore all'occhiello e realtà espositiva tra le più complete e importanti d'Italia, solitamente è poco frequentato mentre ieri sera dalle 18.00 alle 20.00 ha preso vita con tantissimi giovani e adulti che lo hanno visitato per partecipare all'evento "Il suono della solidarietà".
L'iniziativa culturale, unica nel suo genere, è stata organizzata per la prima volta a Novara dal Comitato Studentesco dell'Istituto "Pascal" di Romentino, presieduto da Matteo Invernizzi.
L'evento è stato il giusto "mix" per rendere fruibile una realtà culturale così importante che purtroppo non suscita l'interesse meritato: i giovani organizzatori, grazie al supporto e alla collaborazione del Comune di Novara e al contributo economico degli importanti sponsor Caffè Corsini, Igor Gorgonzola Novara, Caffè Rossanigo e Cioccolato Venchi, hanno saputo coniugare la vivacità di un aperitivo allietato da eccellente musica classica alla meravigliosa collezione di rari animali imbalsamati esposti nel museo. A completare la serata, per la prima volta è stato presentato al pubblico un inedito manoscritto antico sulla città di Novara.
I proventi benefici raccolti ieri sera saranno devoluti all'Associazione di volontariato "Il girasole di Chernobyl", presieduta da Margherita Pisone, e permetteranno l'acquisto di un biglietto aereo per ospitare in Italia un bambino proveniente dalla Bielorussia per rigenerargli il sistema immunitario.
"Siano veramente soddisfatti della riuscita di questo innovativo evento -commenta Angelo Ficarra, vicepresidente del Comitato studentesco Pascal di Romentino -che coniuga la cultura, il buon cibo e la musica classica in maniera alternativa con la consapevolezza e la finalità di poter aiutare chi ha più bisogno. Siamo un gruppo di 80 ragazzi e ragazze desiderosi di partecipare attivamente alla vita della nostra città e vogliamo crescere culturalmente come cittadini del futuro".
© Antonio Poggi Steffanina
Non è un sogno ma è pura realtà: il Museo Faraggiana, fiore all'occhiello e realtà espositiva tra le più complete e importanti d'Italia, solitamente è poco frequentato mentre ieri sera dalle 18.00 alle 20.00 ha preso vita con tantissimi giovani e adulti che lo hanno visitato per partecipare all'evento "Il suono della solidarietà".
L'iniziativa culturale, unica nel suo genere, è stata organizzata per la prima volta a Novara dal Comitato Studentesco dell'Istituto "Pascal" di Romentino, presieduto da Matteo Invernizzi.
L'evento è stato il giusto "mix" per rendere fruibile una realtà culturale così importante che purtroppo non suscita l'interesse meritato: i giovani organizzatori, grazie al supporto e alla collaborazione del Comune di Novara e al contributo economico degli importanti sponsor Caffè Corsini, Igor Gorgonzola Novara, Caffè Rossanigo e Cioccolato Venchi, hanno saputo coniugare la vivacità di un aperitivo allietato da eccellente musica classica alla meravigliosa collezione di rari animali imbalsamati esposti nel museo. A completare la serata, per la prima volta è stato presentato al pubblico un inedito manoscritto antico sulla città di Novara.
I proventi benefici raccolti ieri sera saranno devoluti all'Associazione di volontariato "Il girasole di Chernobyl", presieduta da Margherita Pisone, e permetteranno l'acquisto di un biglietto aereo per ospitare in Italia un bambino proveniente dalla Bielorussia per rigenerargli il sistema immunitario.
"Siano veramente soddisfatti della riuscita di questo innovativo evento -commenta Angelo Ficarra, vicepresidente del Comitato studentesco Pascal di Romentino -che coniuga la cultura, il buon cibo e la musica classica in maniera alternativa con la consapevolezza e la finalità di poter aiutare chi ha più bisogno. Siamo un gruppo di 80 ragazzi e ragazze desiderosi di partecipare attivamente alla vita della nostra città e vogliamo crescere culturalmente come cittadini del futuro".
© Antonio Poggi Steffanina