Firmato l’Accordo quadro tra l'U.S.T., l'A.I.N. e la C.C.I.A.A. di Novara.
Lo scorso 15 aprile 2016 le tre realtà territoriali novaresi l’Associazione Industriali di Novara, l’Ufficio Territoriale Scolastico e la Camera di Commercio di Novara hanno firmato l’importante Accordo quadro per la diffusione e l’implementazione di buone pratiche di alternanza scuola lavoro.
Anna Chiara Invernizzi, vicepresidente dell’Ain con delega all’Education: “Si tratta di una straordinaria opportunità per favorire, anticipandolo, l’incontro dei giovani con il mondo e la cultura aziendali, per migliorare il sistema della formazione e incrementare la competitività del Paese. Come rappresentanti del mondo delle imprese intediamo: individuare le competenze tecniche necessarie per trovare occupazione nelle imprese del territorio e allinearle a quelle fornite dai percorsi scolastici; fornire competenze trasversali che sono considerate utili dalle aziende, ad esempio in materia di organizzazione, comunicazione, progettazione; contribuire a orientare studenti e studentesse attraverso la consapevolezza e la motivazione, ad esempio favorendo la conoscenza dei settori produttivi e delle professioni che maggiormente caratterizzano il Novarese. Chiederemo agli imprenditori di aprire le porte delle loro aziende e di mettere a disposizione, insieme ai loro manager e ai loro collaboratori, un po’ del loro tempo per incontrare gli studenti e iniziare a informarli, insieme con i docenti, sulle principali attività aziendali e sulle competenze necessarie per svolgerle. Gli studenti coinvolti sono quasi diecimila: dobbiamo riuscire a concordare, insieme agli obiettivi e ai metodi di lavoro, iniziative e strumenti adeguati per portare a un risultato davvero utile per tutti”.
Giuseppe Bordonaro, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Novara: “dobbiamo riuscire a fare sistema per dare sostanza a quanto stabilitto dalla Legge. L'obiettivo condiviso è di contribuire, come conseguenza delle azioni intraprese, a ridurre la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e la consistenza dell'esercito dei "Neet", coloro che non sono impegnati nello studio ma nemmeno nel lavoro e nella formazione. L'impegno, anche a livello regionale, dell'Ufficio scolastico, è molto forte e sono già stati attivati dei gruppi di lavoro a livello territoriale con i docenti più esperti in materia”.
Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara: “L’avvicinamento tra il mondo dell’impresa e quello della scuola rientra tra le competenze che, con la riforma del 2010, il legislatore ha espressamente assegnato alle Camere di Commercio, andando a istituzionalizzare un’attività da noi svolta già da molti anni, ad esempio attraverso i seminari di orientamento al lavoro dipendente ed autonomo presso le scuole novaresi. La firma di questo accordo rappresenta dunque il passaggio necessario per formalizzare un rapporto che, sul piano operativo, è già partito con momenti di approfondimento e di confronto dai quali sono scaturite alcune proposte, costruite in stretta sinergia con le scuole interessate. Ad esempio stiamo definendo una nuova fase del progetto avviato tre anni fa con l’Istituto Fauser dedicato alla Lean Organization. Altre esperienze di interesse che stiamo considerando riguardano l’Impresa Formativa Simulata e il coinvolgimento di professionisti e imprese mediante visite e testimonianze aziendali. Le previsioni Excelsior segnalano che le competenze trasversali ritenute più importanti dalle imprese novaresi sono la capacità di lavorare in gruppo e quella di lavorare in autonomia, seguite da flessibilità e adattamento. Nel 64% dei casi è inoltre richiesta un’esperienza specifica, dati che confermano l’importanza per i giovani studenti di potersi cimentare in una “scuola d’impresa”.
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