Conegliano vince in un Pala Igor sold out.
Si complica la corsa Scudetto della Igor Volley di Massimo Barbolini: le azzurre non sfruttano il fattore campo e cadono in un Pala Igor sold out (4000 gli spettatori presenti) contro Conegliano.
Mai in partita, se non in avvio di terzo set, le azzurre, che ora sono chiamate a una grande impresa per riaprire la serie: vincere gara 4 in programma domenica al PalaVerde.
Confermati i sestetti delle prime due sfide: Barbolini schiera Skorupa in regia ed Egonu opposta, Gibbemeyer e Chirichella centrali, Piccinini e Plak schiacciatrici e De Gennaro libero; Santarelli parte con Fabris in diagonale a Wolosz, Danesi e Folie al centro, Hill e Bricio in banda e De Gennaro libero.
Parte male Novara, che dopo il primo punto di Egonu (1-0) subisce un lungo break delle ospiti che sfruttano al meglio la gran vena di Folie (due muri in pochi scambi) e il turno in battuta di Bricio che trova l’ace del 3-8. Le azzurre non reagiscono, Folie propizia il 4-12 in battuta (ace) e i troppi errori della Igor fanno il resto con le venete che proseguono la propria fuga fino al 9-22. Finisce senza ulteriori break, 12-25, con Fabris a segno in parallela.
Il secondo set si apre con un brutto infortunio per Raphaela Folie: la centrale ospite cade male dopo aver messo a segno il primo tempo dell’1-2 ed è costretta al forfait.
La sostituisce Melandri, che entra subito in partita con un ace e due muri (3-7) mentre Novara si aggrappa a Egonu per provare a reagire e rientrare 8-9 prima del timeout di Santarelli. Bricio sbaglia (9-9), poi Conegliano prende il largo con Hill (9-13, maniout) e Melandri (11-16) mentre la Igor, dopo il timeout di Barbolini, si affida a Chirichella per provare a ricucire lo strappo (16-18, poi 17-19). Sul più bello, però, la Igor si inceppa: finisce 19-25 con Fabris che va a segno a muro.
Nei sestetti ci sono Enright e Melandri, proprio la portoricana firma l’8-5 in diagonale con Santarelli che ferma il gioco. Al ritorno in campo le venete sfruttano ancora i troppi errori azzurri per ricucire lo strappo e sorpassare (11-12) e di fatto Novara non rientra più: Bricio è devastante in pipe (12-15, poi 15-19) ed è proprio la messicana a firmare l’allungo decisivo con il maniout del 17-22. Fabris conquista il match ball (17-24), Bricio chiude la contesa con l’attacco del 19-25.
Massimo Barbolini (allenatore Igor Volley): “C’è grande rammarico per aver perso la partita in maniera inaccettabile, con una prestazione che non è all’altezza di una finale Scudetto. Sono consapevole del valore della mia squadra e del fatto che l’inerzia della serie si possa ancora invertire, certo servirà una prestazione di ben altro spessore domenica in trasferta”.
Francesca Piccinini (schiacciatrice Igor Volley): “In questo momento serve tanto carattere per reagire a una bruttissima prestazione e riaprire una serie che per noi si è messa in salita. Nella mia carriera ho disputato tante finali Scudetto e so che la serie non è ancora finita. Credo nella mia squadra e credo nel fatto che si possa ancora vincere il titolo”.
Igor Volley Novara – Imoco Volley Conegliano 0-3 (12-25, 19-25, 19-25)
Igor Volley Novara: Vasilantonaki, Camera, Plak 7, Gibbemeyer 3, Enright 3, Skorupa 2, Bonifacio, Chirichella 6, Sansonna (L), Piccinini, Zannoni, Egonu 14. All. Barbolini.
Imoco Volley Conegliano: Bricio 13, Fiori ne, Lee ne, Cella, Folie 7, Melandri 4, De Gennaro (L), Danesi 4, Fabris 15, Wolosz 1, Hill 9, Nicoletti ne, Bechis ne. All. Santarelli.
MVP Cristina Rubinetterie: Raphaela Folie.
Premio zanzara Manpower: Samantha Bricio.
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