Continua la nostra visita virtuale ai capolavori caravaggeschi esposti al Broletto sino allo scorso 20 luglio 2014.
Le due opere "San Lorenzo" e "San Vincenzo di Saragozza" di Giuseppe Vermiglio provengono dal ricchissimo lascito della Signora Alessandra Rognoni Salvaneschi che nel 1985 donó al Comune di Novara l'intera abitazione di via Canobio 12 con tutte le collezioni di arredi, abiti, armi, quadri, mobili, giocattoli frutto di decenni di accurate ricerche.
San Lorenzo morì nel 257 d.C., durante l'impero di Valeriano, dopo essere stato torturato e gettato in un pozzo: infatti Vermiglio lo ritrae con la corda legata intorno al collo e con la mola da pozzo. Invece San Vincenzo fu ucciso 47 anni più tardi sotto Diocleziano, prima ustionato con pezzi di ferro incandescente e poi gettato in acqua. Entrambi nacquero nella città spagnola di Huesca, erano diaconi e subirono atroci vessazioni.
I due dipinti, delle piccole dimensioni di 55 per 45 centimetri, mostrano una luminosità sui volti dei santi che è tipica della pittura caravaggesca.
© testo Antonio Poggi Steffanina, foto scattate durante la visita alla mostra su concessione degli organizzatori della stessa.