Novara, 5 novembre 2014
Pubblichiamo interamente la lettera di un nostro lettore e concittadino, l'Ing. Paolo Romagnoli, che ha voluto sensibilizzare l'opinione pubblica sulla pericolosità della viabilità tra via Borsi e via Chinotto a Novara, da troppo tempo teatro di pericolosi incidenti stradali.
Ringraziamo sentitamente l'Ing. Romagnoli che nell'interesse del bene comune mette in evidenza una grave problematica della nostra città che deve essere risolta al più presto.
Alla C.A. degli Egr. Sigg. Sindaco di Novara, Assessore all’Urbanistica, Comandante della Polizia Municipale
P.C. Corriere di Novara
Innanzitutto desidero presentarmi, mi chiamo Paolo Romagnoli e mia moglie, Donatella Vaccaro, è la titolare della scuola di danza Centro Danza Buscaglia sita in via Chinotto 16, ove molte bambine si recano tutti i pomeriggi per frequentare i corsi di danza.
Certamente sarete a conoscenza dell’ennesimo e gravissimo incidente che si è verificato sabato 1/11/2014 verso le 9:30 all’incrocio tra via Chinotto e via Borsi, a pochi metri dall’ingresso della scuola di danza. Come si osserva nelle immagini allegate, e nella fotografia pubblicata dal quotidiano La Stampa di domenica 2/11/2014 nella pagina di Novara, due auto si sono scontrate ed una delle due è stata sbalzata sul lato opposto della carreggiata, sopra il marciapiede nord di via Chinotto, schiantandosi violentemente contro la recinzione della scuola di danza distruggendola e terminando la sua folle corsa all’interno della proprietà. Sono ormai molti anni che in questo incrocio si registra un tasso di incidentalità molto superiore alla media. La situazione è significativamente peggiorata da quando qualche anno fa venne introdotto il senso unico sui due rami della via Borsi, a nord e a sud di via Chinotto. In passato via Borsi era a doppio senso di marcia e l’incrocio con via Chinotto era adeguatamente segnalato dall’opportuna segnaletica verticale ed orizzontale; in queste condizioni la viabilità era sicura e non si verificavano incidenti con una frequenza preoccupante.
Mi domando perché, nonostante l’elevatissima quantità di incidenti, si continui ad ignorare questa condizione di grave rischio e non si siano ancora adottate le adeguate azioni correttive per garantire la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni che transitano in questo incrocio. Inviterei dunque l’Amministrazione Comunale ad analizzare statisticamente i dati che sicuramente avrà a disposizione, e sono convinto che le conclusioni confermeranno che questo crocevia è uno dei più pericolosi di Novara. Tutte le persone che abitano nei dintorni, compresa la mia famiglia, sono terrorizzate all’idea di dover attraversare l’incrocio, ed a seguito di questo ennesimo incidente nei prossimi giorni gli abitanti del quartiere presenteranno una petizione per richiedere ufficialmente di intervenire al fine di garantire la sicurezza.
Desidero far notare che ogni pomeriggio molte bambine, accompagnate dai loro genitori o dai nonni, percorrono il marciapiede nord di via Chinotto per recarsi presso la scuola di danza di mia moglie; invito l’Amministrazione Comunale a riflettere sulle possibili conseguenze se l’incidente fosse capitato qualche ora più tardi. Le delicate membra delle malcapitate, innocenti ed ignare fanciulle e dei loro sventurati nonni sarebbero state violentemente schiacciate ed orribilmente trafitte dalle lamiere dell’auto contro l’inferriata, provocando atroci mutilazioni e molto probabilmente l’infermità o il decesso.
Mi auguro che non si debba attendere che si verifichi lo scenario sopra ipotizzato per riuscire a sensibilizzare l’attenzione di coloro che devono garantire la sicurezza pubblica ed invito ad implementare quanto prima le opportune azioni correttive. Occorre agire con la massima urgenza perché ogni giorno che passa potrebbe verificarsi la tragedia e, se dovesse capitare, sono sicuro che le coscienze di coloro che avrebbero potuto evitare il dramma ne sarebbero profondamente colpite.
Certo della Vostra collaborazione, resto a disposizione per eventuali chiarimenti ed attendo un Vostro gradito e solerte riscontro
Distinti saluti
Paolo Romagnoli