Novara, 14 novembre 2014
Venerdì 14 novembre alle 17.30 presso l’Archivio di Stato di Novara, in corso Cavallotti, la Delegazione Fai di Novara, presieduta dal prof. Eugenio Alessandro Bonzanini, organizza la conferenza intitolata: "Relazioni pericolose nell’antichità: il caso di Marco Antonio e Cleopatra" a cura di Gabriella Vanotti.
"Alla morte di Cesare, nel 44 a.C., Marco Antonio si trovò a condividere con il giovane Ottaviano l'eredità del grande dittatore. Per circa tredici anni, dal marzo del 44 sino al settembre del 31 a.C., i due uomini si trovarono al centro della scena politica romana, contendendosi e condividendo, a seconda dei momenti, il potere. Non solo sottoscrissero con Lepido accordi politici sfociati nel secondo triumvirato, ma cercarono anche di consolidare il loro rapporto politico attraverso l'unione matrimoniale di Antonio con Ottavia, la sorella del giovane Ottaviano. Fu un'unione infelice, sfociata in una dolorosa separazione, nella quale ebbe certamente una pesante responsabilità l'avvenente e intrigante regina d'Egitto, Cleopatra. Il fascino che la donna esercitò sul triumviro Antonio ne provocò, a partire dal 35 a.C., la fine politica. Irretito dal fascino orientale della regina, egli non si fece scrupolo di arrivare alla determinazione di affrancare possedimenti orientali dell'impero romano per unirli all'Egitto, prevedendo di lasciarli in eredità ai figli avuti da Cleopatra. Questi progetti consentirono a Ottaviano di intervenire contro di lui, facendone una sorta di nemico pubblico. Antonio fu irreparabilmente sconfitto, insieme alla sua alleata Cleopatra, nella celeberrima battaglia di Anzio. L'evento di portata epocale segna non solo la fine dei regni ellenistici e per certi versi dell'Egitto tolemaico/faraonico, ma anche, per Roma, il passaggio dalla fase repubblicana a quella imperiale, consentendo in breve al vincitore Ottaviano di assumere l'enigmatico titolo di Augustus.Marco Antonio e Cleopatra, una storia antica ma ancora seducente, un amore tragico e fatale che ha catturato i più grandi dei drammaturghi da William Shakespeare all'Alfieri al pari delle più acclamate delle interpreti dalla divina " Sarah Bernhardt " alle indimenticabili Claudette Colbert e Liz Taylor...".
La cittadinanza è invitata a partecipare e l’accesso è consentito agli ospiti diversamente abili grazie al nuovo mezzo montascale elettrico a cingoli.
L'ingresso è libero ed è gradita un’offerta a favore del FAI.
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