Novara, 14 settembre 2014
Il Novara non va oltre lo 0-0 contro la Cremonese che ha dimostrato di essere abbastanza inoffensiva; molte le azioni specate dagli azzurri che hanno provato sino alla fine a sbloccar il risultato ma gli sforzi del tridente Gonzalez, Gustavo, Corazza e compagni non sono valsi a segnare la rete del vantaggio che li vorrebbe portati a vincere meritatamente il match. La Cremonese guidata da mister Mario Montorfano è arrivata al Piola con le idee molto chiare: lottare per portare a casa un punto d'oro dalla trasferta piemontese e l'obiettivo è stato centrato. I rossogrigi non hanno fatto altro che controllare la partita, restando praticamente chiusi in difesa e producendo in 90 minuti di gara pochissime occasioni, senza mai veramente impensierire il portiere azzurro Andrea Tozzo. Se da un lato il Novara non ha corso alcun rischio in difesa mostrando sicurezza nella retroguardia, dal punto di vista offensivo c'è qualche aspetto da rivedere: le occasioni prodotte oggi per provare a gonfiare la rete avversaria sono state tante ma non efficaci come ha sintetizzato bene in conferenza stampa l'allenatore Domenico Toscano "forse non siamo stati ne bravi ne fortunati per vincerla". Manca ancora quella giusta cattiveria e quella fame di risultati che porti il Novara Calcio a lottare su ogni pallone per 90 minuti. Solo così e con una giusta dose di cinismo si potrà raggiungere la tanto sperata promozione. Al momento, nelle prime quattro gare il Novara ha dato l'impressione di essere superiore agli avversari non solo sulla carta ma anche sul campo, purtroppo però il verdetto dei primi 360 minuti parla chiaro e anche la classifica non sorride: una sconfitta a Monza per 2-0 pur avendo creato tante palle goal, una vittoria casalinga contro il Feralpisalò dove gli azzurri sono calati nettamente nel secondo tempo, e due pareggi il primo ad Alessandria per 1-1 finendo la gara in 10 e stasera senza reti con la superiorità numerica nel finale di gara. Aver affrontato tre partite in 8 giorni non ha permesso all'organico di rifiatare ma questo non deve essere l'alibi per giustificare gli scarsi risultati ottenuti. In quattro incontri l'attacco ha segnato solo due reti: l'euro goal di Simone Corazza e il pregevole tiro di Pablo Gonzalez per il provvisorio vantaggio contro l' Alessandria. Questa sera le azioni offensive novaresi erano affette da imprecisione: molti tiri calciati da Corazza e da Pesce sono andati fuori e il portiere cremonese Battaiola ha sventato i tap-in a due passi dalla sua porta rifugiandosi in angolo o deviando sopra la traversa. Al '76 minuto è stato annullato un goal agli azzurri per posizione irregolare: Agostino Garofalo ha battuto il calcio d'angolo da sinistra e Gustavo anticipando tutti in area ha insaccato ma contemporaneamente il guardalinne ha alzato inesorabilmente la bandierina che ha stroncato l'esultanza degli oltre 3500 tifosi novaresi presenti. Tre minuti più tardi, sembra arrivare la svolta con il cartellino rosso diretto rivolto dal direttore di gara Sig. Baroni di Firenze all'attaccante cremonese Federico Di Francesco per un duro fallo a centrocampo: purtroppo la superiorità numerica, per 11 munuti del tempo regolamentare e 4 di recupero, non ha permesso agli azzurri di ottenere il vantaggio. Al '81 Manconi colpisce di testa alto sopra la traversa e due minuti dopo replica Evacuo, subentrato ad un "acciaccato" Gonzalez, e poi sulla respinta Pesce tenta il tiro al volo che finisce fuori. Gli ultimi due tentativi dalla lunga distanza partono dai piedi di Simone Pesce al '86 minuto e al '94 ma non servono per ottenere i "3" punti.
Oggi abbiamo assistito ancora a tanta buona volontà degli azzurri che però non sta producendo i risultati sperati.
Il Novara visto in questo primissimo inizio di stagione deve credere e raggiungere una maggiore consapevole delle proprie capacità e dei propri mezzi che sono indubbiamente di buona qualità.
© testo e foto Antonio Poggi Steffanina