Venerdì 30 gennaio la Delegazione di Novara del Fondo Ambiente Italiano, F.A.I., presieduta dal Prof. Eugenio Alessandro Bonzanini, organizza alle ore 17.30, presso l'Archivio di Stato, sito in corso Cavallotti a Novara, la conferenza culturale dal titolo: "Giordano Bruno, un frate scomodo" curata dell'illustre relatore Sig. Giacomo Fioramonti che per l'occasione sarà introdotto dal Dr. Lorenzo Del Boca.
L'argomento trattato è stato poco conosciuto in Italia, almeno fino al XIX secolo, e se ne possono immaginare i motivi.
Sicuramente Giordano Bruno fu uno dei più illustri filosofi del Cinquecento e in particolare del Rinascimento. La nota introduttiva al tema cita:"Fu un personaggio affascinante da ogni punto di vista e, insieme ai tanti meriti filosofici, scientifici, letterari, gli si possono attribuire i primi studi scientifici di psicologia, ed è stata proprio questa sua straordinaria capacità di penetrare la mente umana che lo condusse al rogo. Si aveva paura che riuscisse a manipolare i potenti e guidarne le azioni in direzione non in linea con i canoni religiosi dell’epoca. Venne condannato perché considerato capace di entrare nella testa della gente, per quella sua straordinaria libertà di giudizio che di fatto ha segnato la nascita della scienza moderna e della quale va recuperato lo spirito. Questo frate solitario, che lasciò l’abito domenicano nel 1576, cominciando quella peregrinazione che in quindici anni lo porterà a insegnare filosofia e arte della memoria a Tolosa, Parigi, Oxford, Wittenberg, Praga, Helmstedt, Zurigo, Francoforte, pubblicò una trentina di opere di assoluto valore; quest’uomo che non fondò nessuna setta, e il cui pensiero presenta caratteri estremamente moderni rendendolo di assoluta attualità, meriterebbe ben maggiore considerazione, liberandolo dai luoghi comuni e da inutili incrostazioni ideologiche. Fu un personaggio molto scomodo, a volte litigioso e turbolento, tale da provocare negli ambienti, non solo accademici, situazioni molto critiche e controverse".
La cittadinanza è invitata a partecipare numerosa all'iniziativa culturale che è a titolo gratuito ed è gradita un'offerta liberale per sostenere i progetti del F.A.I..
L'accesso all'Archivio di Stato di Novara sarà consentito anche alle persone diversamente abili in carrozzina grazie all'utilizzo di un apposito montascale a cingoli che permette l'abbattimento della barriera architettonica dei gradini (per questo servizio è gentilmente richiesta una prenotazione telefonando al 0321-398229).
© Antonio Poggi Steffanina