“LA DIFESA E’ UN DIRITTO INVIOLABILE”
Novara, 4 novembre 2014 - «La difesa è un diritto inviolabile di tutti icittadini sancito dalla Costituzione, in ogni grado e stato del processo». Lo ha spiegato a chiare lettere l’avvocato penalista Renzo Inghilleri, intervenuto all’ultimo incontro di lavoro del Novara Businessman Club - NBC ospitato lo scorso 30 ottobre dal ristoranteConvivium di Novara: «Chi non ha i mezzi economici per permettersiun avvocato difensore può utilizzare il patrocinio a spese dello Stato -ha proseguito l’avvocato Inghilleri, stimolato dalle domande degli imprenditori e dei professionisti Soci di NBC, tra i quali anchel’avvocato civilista Mario Monteverde, relativamente ai vari aspetti e alle implicazioni della professione forense - Il processo è unaricostruzione a posteriori di un fatto già avvenuto. Chi giudica deve far sì che in aula venga ricostruito ciò che è successo attraversoprove, testimonianze, consulenze tecniche e la contrapposizione tra il Pubblico Ministero e la difesa. Come un avvocato difende chicommette un reato?. Mettendo in crisi e cercando di far vacillare le certezze dell’accusa, ponendo dunque in dubbio il teorema accusatorio. Quest’ultima opera riduce il rischio di un errore giudiziario al fine di scongiurare la condanna di un innocente. Un “principe” del foro, durante un processo, può indubbiamente rivestire un ruolo decisivo rispetto ad un collega meno esperto o preparato: il cittadino che può permettersi il “grande” avvocato corre meno rischi. Anche per questo il sogno delle Camere Penali è potenziare la difesa d’ufficio». Il penalista, ha evidenziato l’avvocato Inghilleri, svolgequindi una funzione sociale: «La condanna deve rappresentareun’affermazione di responsabilità del soggetto imputato al di là di ogni ragionevole dubbio. Il giudizio in appello è molto importante,consentendo una revisione del giudicato in primo grado ed uncontrollo in più della sentenza». Se, come ricordato anchedall’avvocato Mario Monteverde «tra il lavoro del penalista e quello del civilista ci sono diverse differenze sostanziali, a partire dall’inversione dell’onere della prova ma anche dal punto di vista etico, essendo nel processo penale in gioco il valore fondamentale della libertà che prima di essere sacrificato deve passare per un giusto processo», è altrettanto vero che, in Italia, l’altra faccia della medaglia è rappresentata da una giustizia troppo lenta: «La giustizia è “malata” e viaggia lentamente anche a causa di questioni davvero “bagattellari” - ha osservato l’avvocato Inghilleri - Secondoun’indagine Eurispes commissionata dall’Unione Camere Penali,l’80% dei rinvii sono riconducibili a disfunzioni organizzative. Sugli effetti esiste però parecchia disinformazione: quando un imputato o un difensore chiedono un rinvio, la prescrizione si ferma e non viene più conteggiata». L’altra grossa zavorra è «la notevole carenza di risorse economiche ed umane - ha aggiunto l’avvocato Inghilleri -Negli uffici il numero degli impiegati è insufficiente: dalla sentenza diprimo grado possono trascorrere più di 4 anni senza che si svolgaalcuna attività processuale. In Italia c’è troppo diritto penale, un“pan-penalismo” dovuto al fatto che tutto è reato. Nel nostroordinamento vige infatti l’obbligatorietà dell’azione penale per la quale il Pm deve iniziare l’indagine, ma è materialmente impossibile occuparsi di tutto». In tale contesto la giustizia italiana non sempretutela gli imprenditori: «I tempi lunghi rappresentano solo uno deirischi - ha concluso l’avvocato Inghilleri - C’è naturalmente il rischiodi impresa ma anche quello legato ad una legislazione sul sistema diprevenzione degli infortuni molto complessa. Conta il principio dellaprevedibilità: se qualcosa è prevedibile comporta l’onere della prevenzione». Tante le tematiche, insomma, affrontate durante una serata che ha riscosso interesse ed apprezzamento tra i partecipanti:«Per la rete degli imprenditori e dei professionisti di NBC si è trattato di un confronto importante sui risvolti che l’ordinamentopenale e civile può avere nella realtà lavorativa di ogni giorno - dice Tito De Rosa, presidente di NBC - Il nostro Club è in continuosviluppo: ad oggi conta 35 Soci in rappresentanza di vari settori imprenditoriali ed ulteriori ingressi sono previsti nei prossimi mesi.Per raggiungere lo scopo principale di NBC, ovvero favorire leopportunità di business comune, stiamo mettendo in campo iniziativeaffinché i Soci possano conoscere sempre meglio le rispettive attività».
©Filippo Bezio - Addetto Stampa NBC