Torino - 14 maggio 2014
Il Benfica, più forte sulla carta e favorito per la vittoria finale ha perso per il secondo anno consecutivo la finale dell'Europa League: l'anno scorso contro il Chelsea e quest'anno con il Siviglia. La "maledizione" lanciata dal tecnico Balè Guttmann sul club di calcio portoghese continua e il riscatto rispetto a 12 mesi fa non è accaduto.
Il Siviglia si laurea campione dell'Europa League consegnando alla Spagna anche il secondo trofeo continentale visto che il primo, la prestigiosa Champions League, è già una questione tutta spagnola: sabato 24 maggio 2014 a Lisbona si disputerà la Finale - derby madrileno- tra il Real l Madrid e l'Atletico Madrid.
Il match di Torino, in uno Juventus Stadium che è stato all'altezza dell'evento, è iniziato con la presentazione al pubblico del trofeo in gioco nelle mani dell'Ambasciatore Uefa Ciro Ferrara; poi, dopo il fischio d'inizio, il Benfica, più lezioso e sicuro delle proprie capacità ha dominato il primo tempo, sprecando alcune nitide palle goal mentre il Siviglia è stato più guardingo.
Nella ripresa le parti si sono invertite e il pallino del gioco è passato dalla parte degli spagnoli. Complessivamente l'incontro è stato molto equilibrato e negli ultimi minuti del tempo regolamentare le due squadre hanno preferito non farsi del male e giocarsi il tutto per tutto ai supplementari che sono finiti a reti inviolate. A seguire la "lotteria" dei rigori, tirati sotto la curva spagnola: il Benfica ha sbagliato il secondo e il terzo calcio di rigore mentre il Siviglia li ha segnati tutti e cinque aggiudicandosi meritatamente la coppa e facendo andare in delirio i calienti tifosi iberici.
Il Predidente Uefa Michael Platini ha consegnato dalla Tribuna d'Onore le medaglie e la coppa nelle mani del capitano del Siviglia ed è ufficialmente iniziata la festa trionfale con il giro di campo sotto la curva spagnola.
Copyright testo e foto Antonio Poggi Steffanina