Novara, 27 settembre 2014
Il Novara Calcio torna alla vittoria per 4-0 in casa nel giorno in cui è stato ricordato il suo storico fondatore Avvocato Piero Omodei Zorini, scomparso quaranta anni fa, a ottant'uno anni, il 20 febbraio 1974.
Ricordare le proprie origini fa bene al Novara e sembra proprio che abbia voluto segnare un goal per ogni decennale della scomparsa del suo fondatore.
Piero Omodei Zorini, è stato indubbiamente un personaggio di grande rilievo nella storia del Novara Calcio, di cui quest’anno ricorre il quarantennale della morte; è stato fondatore e giocatore del Novara, ha giocato nella Juventus, ed è stato tra i fondatori della Federazione Italiana Giuoco Calcio, con incarichi dirigenziali a livello nazionale, tra cui quello di Giudice Sportivo unico.
Per moltissimi anni è stato dirigente del Novara: in questi anni il Novara conquistò tre promozioni in serie A.
Prima del fischio d'inizio della gara serale casalinga tra il Novara e il Pavia, Carlalberto Ludi che veste da 8 stagioni la maglia azzurra ha ricevuto il prestigioso Premio memorial "Avv. Piero Omodei Zorini" dalle mani del figlio Roberto Omodei Zorini a cui è seguito un sentito e caloroso applauso dei 4359 spettatori presenti allo stadio Piola.
Poi è iniziata la sfida tra il Novara e il Pavia che non si incontavano più dal 2007 con vittoria azzurra per 3-0, e appena dieci secondi dal calcio d'inizio il Novara a sorpresa va in goal, subito annullato dall'arbitro Illuzzi di Molfetta per un dubbio fallo di Simone Corazza, reo di aver spinto eccessivamente il difensore avversario mentre appoggiava la palla nella rete.
Gli azzurri interpretano la sfida contro la capolista in maniera perfetta sin dai primi minuti e l'episodio che cambia gli equilibri è il cartellino rosso che costa l'espulsione al '18 minuto del difensore pavese Alessandro Malomo per fallo da ultimo uomo.
Da questo momento in poi il Novara diventa padrone assoluto del campo senza subire grossi patemi in difesa e costruisce molte azioni d'attacco partite dai piedi di Garofalo e Garufo ma non concretizzate dal reparto offensivo.
Al '32 minuto proprio da un tiro cross di Desiderio Garufo nasce il goal del vantaggio di Simone Corazza che con un tap-in da due passi insacca.
Due minuti più tardi l'allenatore Toscano viene espulso dal direttore di gara.
Il primo tempo termina con altre due occasioni sfumate per il Novara al '35 minuto con Miglietta che tira fuori dopo una respinta del portiere avversario e al '43 con Felice Evacuo che colpisce debolmente di testa.
Nella ripresa il Pavia sostituisce Federico Carraro per l'attaccante Vito Falconieri ma al '48 minuto gli azzurri segnano ancora grazie all'assist di Agostino Garofalo che manda in goal il giovane brasiliano Gustavo detto la "formica". La terza rete arriva al '60 minuto con Faragó che spegne definitivamente le speranze pavesi di tornare in partita e al '63 gli ospiti decidono di coprirsi per contenere i danni: fuori la punta Andrea Ferretti per il centrocampista Alessandro Corvesi.
Al '65 minuto viene annullato un goal al Novara che continua a non concedere nulla agli avversari. Al '69 la prima sostituzione azzurra con l'ingresso di Pablo Gonzales per Felice Evacuo e tre minuti più tardi Simone Corazza fa il "poker" per la gioia dei tifosi. Poi Francesco Vicari sostituisce in difesa Luca Martinelli ('34minuto) e Jacopo Manconi subentra al posto di Gustavo ('37 minuto). A tre minuti dal triplice fischio Gonzales sbaglia da pochi passi il tiro per il "pokerissimo".
Finalmente dopo tanto tempo il Novara torna a vincere e soprattutto a convincere contro l'attacco più prolifico del campionato e si lascia alle spalle le prestazioni poco convincenti che avevano fruttato solo tre pareggi contro Alessandria, Cremonese e Pro Patria.
© testo e foto Antonio Poggi Steffanina