Cari amici di Famiglia Nuarsesa vorrei parlarvi di un progetto davvero interessante che trae ispirazione dalla tradizione napoletana. E’ abitudine dei clienti lasciare un “caffè sospeso” cioè pagare due caffè e lasciarne uno per chi verrà dopo di loro, un piccolo omaggio generalmente desinato ai più poveri. Questo fenomeno ha preso piede anche nelle librerie italiana chiamato “libro sospeso”: acquistare il tuo libro preferito o che ti è piaciuto in modo particolare con dedica a chi verrà dopo di te. L’idea è nata da Michele Gentile, proprietario della libreria “Ex libris Cafè” a Polla in provincia di Salerno, sconfortato dalla percentuale di lettori in fascia scolare. Il progetto è dedicato infatti a bambini e ragazzi tra i 3 e i 18 anni, per invogliarli alla lettura, scoprendo nei libri storie favolose. Grazie all’hashtag #librosospeso creato da Michele il fenomeno sta spopolando sul web e si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia.
Hanno seguito le sue orme anche la libreria “Il Mio Libro” di Milano e “La Feltrinelli” che, durante la settimana del libro, ha dato l’opportunità a grandi e piccini di lasciare un libro sospeso con dedica. Per Cristina Di Canio, proprietaria della libreria “Il Mio Libro” l’idea le è stata suggerita da un cliente che ha acquistato il suo libro preferito e le ha chiesto di darlo in dono a chi sarebbe venuto dopo di lui. Da quel momento è iniziata la pratica del “libro sospeso” che fino ad oggi conta ben duecento titoli “sospesi” tra le mani dei lettori di tutte le età. Finalmente una bell’iniziativa in nome della “lettura solidale”e mi auguro che si diffonda presto anche nella nostra amata provincia. E voi che libro amate di più, e quale regalereste ad un ragazzo e ad un adulto?
Copyright Laura Travaini