Novara, 9 novembre 2014
Questo pomeriggio gli azzurri hanno ospitato al Piola la capolista Como e hanno deliziato il proprio pubblico calando un doppio poker: con un sonoro 4-0 hanno respinto l’ostico avversario primo in classifica, inanellando la quarta vittoria consecutiva che li porta di diritto al terzo posto in classifica.
Il Novara sembra essere la ”bestia nera” delle squadre al vertice della LegaPro: oggi è stato il turno del Como mentre lo scorso 26 settembre 2014 aveva sconfitto sempre per 4-0 il Pavia nella gara casalinga dove nel prepartita era stato consegnato a Ludi il premio memorial Avv. Piero Omodei Zorini in ricordo del fondatore del Novara Calcio nel 1908.
La dodicesima giornata ha sicuramente confermato la crescita tecnica della squadra guidata da Toscano che acquisisce maggior consapevole delle proprie potenzialità e diventa cinica al punto giusto nel saper ottimizzare le occasioni da goal.
La partita entra nel vivo sin dai primi minuti con il Como che sfiora subito la rete del vantaggio al ‘9 minuto con Claudio De Sousa che penetra centralmente nell'area del Novara ma poi calcia il pallone sul fondo a lato del palo sinistro. Un minuto più tardi è il Novara che batte una punizione da centro campo e dagli sviluppi dell'azione la palla è colpita di testa in fallo di fondo senza impensierire il portiere lariano.
Al ‘12 minuto il Novara subisce un fallo al limite area del Como sul lato destro del campo e dal calcio di punizione battuto da Desiderio Garufo la palla arriva sui piedi del difensore Gianluca Freddi che prontamente la spinge in porta verso il palo opposto dove il portiere Crispino non può arrivare. Al ‘14 il portiere Andrea Tozzo si esibisce in una parata in volo e al '17 viene ammonito per ripetute proteste Simone Faustario; il Como prova a reagire al ‘20 minuto con un'azione dalla sinistra ma Garufo interviene interrompendo l’azione offensiva in calcio d'angolo, poi al ‘25 minuto non riesce a sfruttare al meglio una punizione dal vertice destro dell'area azzurra con la palla battuta da Giuseppe Le Noci che viene deviata in angolo e sempre Le Noci due minuti dopo da una punizione conquistata a centro campo calcia un pallone che finisce in rimessa dal fondo.
La rete del raddoppio azzurro nasce al ‘31 minuto da un fallo di mano a centrocampo di Alessio Cristiani del Como: Simone Pece batte la punizione e dall'azione che ne segue il giovane Lorenzo Dickmann con un ottimo gesto tecnico al volo, sulla sinistra del campo, rimette al centro dell'area avversaria una palla velenosa portando il giocatore comasco Antonio Giosa a compiere l’autogoal. Al '35 minuto il Novara con Garufo batte un pallone dalla bandierina di destra e Nicolò Bianchi tira in porta ma Crispino parà in sicurezza.
A due minuti dalla fine del primo tempo il Como recrimina per una rete annullata giustamente perchè segnata dopo che il guardalinee aveva già fermato l’azione per un netto fuori gioco di Le Noci.
Il secondo tempo si apre subito con un’occasione da goal per il Como ma la palla termina sul fondo ma il Novara replica al ‘50 minuto con un colpo di testa di Simone Corazza che finisce sopra la traversa e sempre lui un minuto dopo subisce un brutto fallo a centrocampo che costringe il direttore di gara Paolini di Ascoli ad ammonire Giosa del Como. Al ‘52 minuto Garufo pennella su calcio di punizione una perfetta traiettoria per il colpo di testa di Gianluca Freddi che segna la sua prima doppietta in maglia azzurra e sigla la terza rete del match. A questo punto l'allenatore del Como Colella prova a cambiare l’attaccante Ganz per il collega di reparto Scapuzzi ma questa mossa non sortisce alcun effetto positivo con il Novara che ormai è padrone del campo e aspetta di colpire l'avversario in contropiede e al ‘59 minuto Toscano sostituisce Simone Corazza con Pablo Gonzalez mentre per il Como esce Cristiani ed entra Cristofari.
Il Novara continua ad attaccare con ripetute azioni e al ‘63 minuto Gonzalez confeziona un assist al centro dell'area per Schiavi che tira debolmente in porta. Un minuto dopo il Como esaurisce i cambi con l'ingresso in campo di Defendi che prende il posto De Sousa.
Gli azzurri si avvicinano al “poker” con un bel tiro di Dickmann che finisce di poco fuori dalla porta avversaria. Al ‘67 minuto la seconda sostituzione del Novara che inserisce a centrocampo il recuperato Buzzecoli per Pesce e sei minuti più tardi Francesco Vicari compie un doppio intervento difensivo spezzando le trame dei lariani.
Al ‘74 viene annullato un goal regolare al Novara su un difficile colpo di testa di spalle di Martinelli che aveva insaccato sul palo sinistro e al ‘78 il Novara centra l’ultima sostituzione inserendo Jacopo Manconi al posto di Evacuo mentre Gonzalez sfodera un micidiale tiro da fuori area che viene parato a fatica dal portiere del Como, costretto a fermare la sfera in due tempi. A dieci minuti da termine delle ostilità Gonzalez dopo una sua solita percussione solitaria viene atterrato al limite dell'area con un brutto fallo: batte la punizione Buzzegoli ma la palla finisce oltre la traversa.
Il Como si divora l'occasione della rete della “bandiera” con Le Noci che a pochi passi dallo specchio difeso da Tozzo calcia alto sopra la traversa.
Invece Gonzalez non spreca la sua opportunità e segna il goal del 4-0: a costruirlo è Jacopo Manconi che al ‘84 minuto si invola sulla fascia sinistra e arriva a crossare il pallone al centro dell’area per l’attaccante argentino che non sbaglia la deviazione vincente e chiude il sipario su un’ottima gara da “incorniciare” per gli azzurri.
Questo importante risultato crea morale ed entusiasmo nel Novara Calcio che dimostra di essere una squadra compatta, energica, motivata e cinica con una carica propulsiva giovanile ma equilibrata dai giocatori con più esperienza: è il giusto mix per poter raggiungere il traguardo più ambito.
© testo e foto Antonio Poggi Steffanina