Sabato 3 maggio in occasione della Giornata Internazionale dell’Ostetrica, nella suggestiva cornice del Salone dell’Arengo del Broletto di Novara, si è tenuta una conferenza dal titolo “L’ostetrica oggi e nella storia”.
È utile ricordare che la nascita, sino alla fine del Seicento, culturalmente veniva considerato un evento strettamente familiare, la cui gestione si tramandava di madre in figlia.
Nel Settecento, grazie a chirurghi illuminati, la figura della “levatrice” entrava nelle istituzioni, soprattutto quelle ospedaliere, svolgendo il compito di assistenza al parto.
Viene ricordato che Novara è da tempo dotata di una scuola di preparazione per le ostetriche, ritenuta di tutto rispetto a livello nazionale, come dimostrano i documenti conservati nel suo archivio.
La giornata è stata arricchita da altri eventi, tra cui la presentazione del libro “Come nascevamo?” di Bertoldini, Bartoli e Armocida, da una mostra fotografica “Scatti di vita ostetrica”, ed a conclusione, dall’esibizione dell’Ensemble “Novaria” in un coinvolgente concerto.
L’Ensemble “Novaria”, tutto al femminile, nato nel 1984 su iniziativa del soprano Carla Maria Rossanigo, è composto da 15 elementi in grado di eseguire pezzi fino a 6 voci, sia corali che solisti.
Durante il suo percorso artistico ha partecipato ad importanti rassegne e manifestazioni, riportando sempre grande successo; ha inoltre eseguito la prima mondiale dell’opera “Adiemus” di Karl Jenkins.
La direzione è affidata al noto maestro novarese Mauro Trombetta, che ha scelto un repertorio di canti, sia d’impronta religiosa che popolare.
La carrellata di pezzi musicali spaziava dal ’700 con Pergolesi sino al ’900, attraverso Bach, Rossini, Schubert, Verdi, Puccini, Poulenc e Shaiman.
Come è sua consuetudine, li ha preceduti con un’appassionata ma incisiva spiegazione, dando la possibilità anche al pubblico meno preparato musicalmente, di apprezzare al meglio i canti, oltre che con l’orecchio anche col cuore.
Copyright foto e testo Riccardo Pezzana Sara