Novara, 28 giugno 2014
CARLO NEGRONI, POLIEDRICO BENEFATTORE NOVARESE
di Antonio Poggi Steffanina
Il Cav. Avv. Carlo Negroni nacque a Vigevano il 28 giugno 1819 e scomparve nella nostra Città il 15 gennaio 1896. Oggi vogliamo ricordare la sua personalità in occasione del 195esimo anniversario della nascita. Egli, laureatosi in legge, divenne un importante avvocato, giureconsulto e patrocinatore in Cassazione, giornalista, politico, letterato e lungimirante benefattore; Nel 1849 sposò la cugina Giovannina Bellotti che morì a soli a 43 anni lasciandolo in una profonda solitudine e senza eredi: questo tragico accadimento della sua vita lo porto ad essere attento al mondo infantile e soprattutto a quello disagiato; il 22 marzo 1878 divenne Sindaco di Novara ma rimase in carica solamente un anno, dimettendosi il 7 marzo 1879 perché ritenne di non aver adempiuto in maniera adeguata ai compiti che si era prefissato di risolvere e perché non riteneva affidabili i propri collaboratori. In ambito amministrativo-politico ricoprì molti altri incarichi di prestigio: in Parlamento, nel Consiglio Provinciale di Novara, nel Collegio Caccia, nell’Ospedale Maggiore e nell’Istituto De Pagave. Il 17 settembre 1871 contribuì insieme ad altri novarese alla fondazione della Banca Popolare di Novara. Il 6 dicembre 1890 divenne Senatore del Regno d’Italia. Fondò il giornale novarese “La Vedetta”, fu membro dell’Accademia della Crusca (1885), della Regia Deputazione di storia Patria (1881), dell’Accademia delle Scienze di Torino (1888). Prima di morire fece testamento e donò al Comune di Novara tutti gli averi. In particolare, essendo stato durante la sua intensa esistenza un grande studioso e appassionato di letteratura, principalmente di Dante, compose molti scritti e lasciò la preziosa collezione di libri antichi e moderni e la sua dimora, sita in C.so Cavallotti, affinché servissero per costruire la nuova Biblioteca Civica Negroni. Inoltre volle che la restante parte dei possedimenti fosse utilizzata per istituire un’Opera Pia per gli Asili d’infanzia, intitolata alla memoria dei “Negroni”, con la finalità di prendersi cura dei bambini in tenera età, meno abbienti. Sia la Biblioteca Negroni che l’Opera Pia Negroni sono due importanti riferimenti per la collettività: la prima dal punto di vista culturale e la seconda in ambito socio-assistenziale e formativo. Onore a Carlo Negroni per la lungimiranza del suo pensiero: intuì che il futuro di una Nazione si basa sulla formazione delle nuove generazioni e investendo in cultura.