Novara 28 agosto 2021
Negli ultimi tempi sembra che sia cosa normale, se un vicino reca fastidio o disturbo, farlo fuori.
In questo caso stiamo parlando di quanto successo a un uomo che il giorno di ferragosto a Bianzè al ritorno dal supermercato dove aveva fatto la spesa, aveva sentito un forte odore di gas nel cortile.
Dopo aver verificato l’assenza di un’eventuale fuga di gas sia in cucina che nel vano caldaia, si era accorto che nel muro di cinta posteriore di casa sua era presente una bombola di gas con un tubo in gomma inserito nella parete.
Ovviamente aveva chiesto immediatamente l’intervento dei vigili del fuoco che con i carabinieri della stazione di Livorno Ferraris avevano chiuso le varie utenze nonché praticato dei fori sulla parete dell’abitazione allo scopo di far defluire il gas che si era accumulato e che stava penetrando poi anche nei vari locali della casa.
Trattandosi evidentemente di tentato omicidio, sul posto, era intervenuto anche il Nucleo Investigativo di Vercelli che riusciva a raccogliere delle prove inconfutabili nei confronti di un vicino di casa con il quale la vittima aveva avuto dei dissapori in passato.
Il PM della Procura della Repubblica di Vercelli aveva quindi richiesto al GIP del Tribunale l’emissione di una misura cautelare per il vicino tale da evitare la possibile reiterazione del reato e quindi il responsabile dell’evento veniva tradotto in carcere.
COPYRIGHT DP
modificare.
Negli ultimi tempi sembra che sia cosa normale, se un vicino reca fastidio o disturbo, farlo fuori.
In questo caso stiamo parlando di quanto successo a un uomo che il giorno di ferragosto a Bianzè al ritorno dal supermercato dove aveva fatto la spesa, aveva sentito un forte odore di gas nel cortile.
Dopo aver verificato l’assenza di un’eventuale fuga di gas sia in cucina che nel vano caldaia, si era accorto che nel muro di cinta posteriore di casa sua era presente una bombola di gas con un tubo in gomma inserito nella parete.
Ovviamente aveva chiesto immediatamente l’intervento dei vigili del fuoco che con i carabinieri della stazione di Livorno Ferraris avevano chiuso le varie utenze nonché praticato dei fori sulla parete dell’abitazione allo scopo di far defluire il gas che si era accumulato e che stava penetrando poi anche nei vari locali della casa.
Trattandosi evidentemente di tentato omicidio, sul posto, era intervenuto anche il Nucleo Investigativo di Vercelli che riusciva a raccogliere delle prove inconfutabili nei confronti di un vicino di casa con il quale la vittima aveva avuto dei dissapori in passato.
Il PM della Procura della Repubblica di Vercelli aveva quindi richiesto al GIP del Tribunale l’emissione di una misura cautelare per il vicino tale da evitare la possibile reiterazione del reato e quindi il responsabile dell’evento veniva tradotto in carcere.
COPYRIGHT DP
modificare.