Serrata attività della Questura soprattutto in materia di contrasto ai reati contro il patrimonio.
Nel corso della settimana, infatti, gli Agenti della Squadra Volante coordinati dal Dott. Di Mauro si sono resi protagonisti di svariati arresti di soggetti dediti ad episodi di criminalità diffusa e spaccio.
Nella giornata di martedì un cinquantenne novarese pluripregiudicato per altri reati contro il patrimonio è stato sorpreso nel tentativo di sottrarre due bottiglie di alcolici in un centro commerciale della periferia novarese.
Il personale si è accorto del furto ed ha intimato al ladro di riconsegnare la merce.
Vistosi scoperto, il malvivente ha iniziato una colluttazione con il gestore del negozio al fine di assicurarsi la fuga.
Giunti sul posto, le Volanti sono riuscite a rintracciare il reo e lo hanno tratto in arresto per il reato di rapina.
Giovedì, invece, a seguito di un furto presso un noto marchio del centro, le Volanti hanno scoperto ed arrestato una donna che commerciava prodotti rubati presso il proprio appartamento. Nello specifico il personale dell’U.P.G.S.P. della Questura è intervenuto a seguito di una segnalazione di furto presso un negozio di abbigliamento.
Qui le commesse descrivevano come autrice del reato una donna albanese già nota per precedenti reati analoghi.
Le Volanti si sono messe alla ricerca della donna, che è stata fermata mentre aspettava l’autobus che la riportava presso la propria abitazione, ancora in possesso degli abiti rubati, nascosti in una borsa.
Gli agenti dunque si recavano presso l’appartamento della donna, dove venivano rinvenuti diversi capi di abbigliamento provento di furto presso varie catene commerciali novaresi, per un valore complessivo di circa mille euro di merce.
I poliziotti dunque, all’esito delle indagini, hanno appurato che l’albanese rivendeva presso la propria abitazione la merce rubata ad un prezzo più basso di quello di vendita, pubblicizzando tra l’altro tra le sue conoscenti la propria attività. Dunque la merce veniva posta sotto sequestro e la donna arrestata per furto e ricettazione.
Un altro spacciatore è stato poi assicurato alla giustizia nella giornata di domenica. Il marocchino quarantenne, già noto ai poliziotti delle Volanti, veniva sottoposto ad un controllo di identificazione dopo essere stato inseguito per sottrarsi all’accertamento.
Essendo già stato indagato per reati di spaccio, gli Agenti controllavano attentamente il soggetto e rinvenivano alcuni frammenti di cocaina nascosti all’interno del manubrio della bicicletta.
Infine, una nota cittadina novarese, P.L., quarantacinquenne, in palese stato di ubriachezza, veniva arrestata per il reato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale in quanto inveiva nei confronti del personale operante che cercava di contenerne gli atteggiamenti minacciosi, aggressivi e molesti nei confronti dei passanti.
Per quanto riguarda l’attività della Squadra Mobile della Questura, si segnala l’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Firenze per furto aggravato e associazione per delinquere di una donna appartenente alla nota famiglia dei “Lakatosz”.
L’esecuzione della misura è arrivata all’esito di ampia attività di indagine condotta circa dieci anni fa dalla Squadra Mobile di Novara in collaborazione con la Squadra Mobile di Firenze.
Infatti, all’epoca dei fatti i Lakatosz avevano messo in piedi un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, come per l’appunto furti e rapine, per cui operavano nel territorio del Nord Italia. La donna, A. L., dovrà scontare 3 anni di reclusione.
Inoltre, in data odierna, a seguito di un’intensa attività di ricerca, la Squadra Mobile dava esecuzione ad un ulteriore ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Torino nei confronti di un novarese, G. G., riconosciuto colpevole di violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo, reati commessi circa venti anni fa e per i quali dovrà scontare 8 anni di reclusione.
Copyright Dr.ssa Sara Palermo, Ufficio Stampa Questura di Novara