Per iniziativa della sezione “U.Barozzi” dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport.
Novara, 14 marzo 2016
Vietata la corsa. Banditi il contatto fisico, i contrasti irruenti e le entrate in scivolata. Impossibile anche alzare la palla oltre un metro e mezzo da terra.
Sono alcune delle regole base del “walking football” o “calcio camminato”, inventato in Inghilterra 5 anni fa e “importato” da pochi mesi in Italia. A far da “pionera” la Uisp di Bologna, città dove lo scorso 15 novembre si è disputata la prima partita di “walking football” nel nostro Paese.
Ne ha seguito prontamente l’esempio a Novara la sezione “U. Barozzi” dell’Unione Italiana Veterani dello Sport con il suo gruppo calcistico, precedendo sul tempo tutti gli altri Veterani italiani ed entrando così nel novero dei precursori a livello nazionale.
In 14 hanno risposto all’appello del presidente Tito De Rosa e dei due vicepresidenti Aldo Dondi e Pierluigi Rossi. Oltre ai tre promotori sono scesi in campo in maglietta, pantaloncini e scarpe da calcetto altri appassionati come Corrado Brustia, Enrico Brustia, Giorgio Criscione, Beppe D’Ambrosio, Franco Dessi, Roberto Ferraris, Eugenio Finotti, Ezio Franchini, Luciano Siviero, Gaudenzio Tacchini, Vincenzo Tarulli: «Abbiamo colto l'occasione per dare una possibilità concreta anche agli Over 50 di continuare a praticare sport in maniera salutare e senza guardare l’anagrafe - spiega Tito De Rosa, presidente della sezione “U. Barozzi” dell’Unvs - E’ un modo ulteriore di promuovere lo sport, aggregante e benefico per il corpo e per la mente».
I primi due match dimostrativi si sono tenuti al palasport di Novarello: si è giocato in 6 contro 6, come prevede il regolamento del calcio camminato, per due tempi da 20’: «Questa nuova esperienza presentava non poche incognite, che hanno però subito lasciato il passo al piacere di potersi muovere ancora dietro a quell’amatissimo pallone - conclude Pierluigi Rossi, un altro dei promotori - Certo non si può più correre, si deve solo camminare ma non è un gioco così facile come forse si può pensare». Per informazioni contattare: Tito De Rosa (cell.: 3356411120), Pierluigi Rossi (cell.: 3358458845).
Copyright Ufficio Stampa UNVS- sez. “U. Barozzi”
Vietata la corsa. Banditi il contatto fisico, i contrasti irruenti e le entrate in scivolata. Impossibile anche alzare la palla oltre un metro e mezzo da terra.
Sono alcune delle regole base del “walking football” o “calcio camminato”, inventato in Inghilterra 5 anni fa e “importato” da pochi mesi in Italia. A far da “pionera” la Uisp di Bologna, città dove lo scorso 15 novembre si è disputata la prima partita di “walking football” nel nostro Paese.
Ne ha seguito prontamente l’esempio a Novara la sezione “U. Barozzi” dell’Unione Italiana Veterani dello Sport con il suo gruppo calcistico, precedendo sul tempo tutti gli altri Veterani italiani ed entrando così nel novero dei precursori a livello nazionale.
In 14 hanno risposto all’appello del presidente Tito De Rosa e dei due vicepresidenti Aldo Dondi e Pierluigi Rossi. Oltre ai tre promotori sono scesi in campo in maglietta, pantaloncini e scarpe da calcetto altri appassionati come Corrado Brustia, Enrico Brustia, Giorgio Criscione, Beppe D’Ambrosio, Franco Dessi, Roberto Ferraris, Eugenio Finotti, Ezio Franchini, Luciano Siviero, Gaudenzio Tacchini, Vincenzo Tarulli: «Abbiamo colto l'occasione per dare una possibilità concreta anche agli Over 50 di continuare a praticare sport in maniera salutare e senza guardare l’anagrafe - spiega Tito De Rosa, presidente della sezione “U. Barozzi” dell’Unvs - E’ un modo ulteriore di promuovere lo sport, aggregante e benefico per il corpo e per la mente».
I primi due match dimostrativi si sono tenuti al palasport di Novarello: si è giocato in 6 contro 6, come prevede il regolamento del calcio camminato, per due tempi da 20’: «Questa nuova esperienza presentava non poche incognite, che hanno però subito lasciato il passo al piacere di potersi muovere ancora dietro a quell’amatissimo pallone - conclude Pierluigi Rossi, un altro dei promotori - Certo non si può più correre, si deve solo camminare ma non è un gioco così facile come forse si può pensare». Per informazioni contattare: Tito De Rosa (cell.: 3356411120), Pierluigi Rossi (cell.: 3358458845).
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