Le azzurre sconfitte 3-0.
Amara trasferta in terra polacca per la Igor Volley di Luciano Pedullà, sconfitta per 3-0 in casa del PGE Atom Trefl Sopot al termine di una partita segnata dai troppi errori delle azzurre (21 di cui 11 in battuta), molti dei quali nei momenti decisivi, e dalla sfortuna. Pedullà, già orfano di Caterina Bosetti, deve infatti rinunciare in corsa anche a Cristina Chirichella (problemi alla schiena per lei) e a Noemi Signorile e ha dovuto fare i conti con le condizioni precarie anche di Stefania Sansonna che pure, nonostante tutto, è rimasta in campo per tutto il match. Sconfitta che, a questo punto, complica il percorso delle azzurre verso la qualificazione: la partita in programma tra due mercoledì a Novara contro il Sopot diventa già, a tutti gli effetti, una sfida da “dentro o fuori”.
Pedullà rilancia Signorile in regia con Fabris opposto, schiera Guiggi e Chirichella al centro, Rousseaux e Cruz in banda e Sansonna libero; Sopot in campo con Zaroslinska opposta a Radenkovic, Efimienko e l’ex Tokarska al centro, Grothues e Kaczorowska in banda e Durjczyk libero.
Novara parte bene con Rousseaux (1-3) ma sopot reagisce con Grothues (ace, 6-4) prima del nuovo break azzurro che vale il 7-8 al primo timeout tecnico. Il servizio polacco manda in tilt la Igor (12-9) e Pedullà chiama timeout, mentre Fabris e Guiggi impattano sul 13-13 e innescano il punto a punto lunghissimo rotto per la prima volta da Cruz, in pipe, sul 19-20. Tocca a Micelli, quindi, fermare il gioco e al rientro in campo Sopot piazza l’affondo decisivo che vale il 25-21 sulla gran parallela di Zaroslinska.
Senza Chirichella, sostituita da Bonifacio nel corso del primo set, e senza anche Signorile, Novara riparte in difficoltà con Sopot che va subito 8-3 e poi 11-7 con Zaroslinska devastante. Eppure, le azzurre rientrano con Cruz e Guiggi (14-12) prima del nuovo break delle padrone di casa che scappano nuovamente 19-14. Si procede a strappi, Novara accorcia ancora 21-19 con il gran muro di Fabris, poi è assolo del Sopot che bissa il 25-21 stavolta con Kaczorowska.
Spalle al muro, Novara prova a reagire e sono Cruz e Rousseaux a firmare il 6-8 al primo timeout tecnico, vanificato poco dopo dal pasticcio di Guiggi in attacco (11-11) con Zaroslinska, sempre lei, che trova in maniout il break di vantaggio sul 14-12. Fabris non molla (15-14), la ricezione “balla” ancora (20-17) con Pedullà che chiama timeout: al rientro in campo l’ultimo acuto azzurro (20-19) prima dell’ennesimo break delle padrone di casa che chiudono set e incontro con la diagonale vincente di Kaczorowska per il 25-21.
«Abbiamo commesso troppi errori - spiega a fine gara il tecnico Luciano Pedullà - soprattutto in battuta: undici, senza che questo ci portasse a mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Troppi anche gli errori in attacco, nonostante le percentuali alla fine siano discrete, e quelli in ricezione che sono arrivati nei momenti delicati. Questo ci ha messo in difficoltà, anche se siamo riuscite a lottare costantemente contro un avversario che ha disputato un'ottima partita».
GE Atom Trefl Sopot – Igor Volley Novara 3-0 (25-21, 25-21, 25-21)
Sopot: Tokarska 9, Grothues 10, Savenchuk ne, Podolec ne, Damaske ne, Efimienko 9, Radenkovic 4, Kaczmar ne, Lukasik ne, Durajczyk (L), Kulig (L) ne, Kaczorowska 3, Zaroslinska 19. All. Micelli.
Igor Volley: Rousseaux 9, Bruno, Wawrzyniak, Malesevic, Guiggi 10, Cruz 12, Bonifacio 2, Chirichella 2, Sansonna (L), Signorile, Bosio, Fabris 17. All. Pedullà.
Copyright Ufficio Stampa Agil Volley